Palazzi & potere
L'incarico di un dirigente in un'Ipab inguaia Zingaretti

Fatale fù quella nomina. L'incarico a Giovanni Agresti in un'Ipab mette nei guai il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. La nomina era illegittima e il governatore doveva essere sospeso. Lo conferma il presidente dell' Autorità nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, che aveva bocciatola Regione Lazio già a settembre scorso. Sulla base di un' indagine della Guardia di Finanza, spiega Di Majo sul Tempo, Cantone contesta al governatore e alla responsabile della Prevenzione della Corruzione della Regione la procedura che ha portato Giovanni Agresti a diventare commissario straordinario dell'Ipab SS. Annunziata.
Un incarico che non doveva essere assegnato a lui, in quanto «incompatibile». Secondo la legge, il presidente Zingaretti avrebbe dovuto essere sospeso per 90 giorni dalla facoltà di fare altre nomine ma mesi fa la responsabile della Prevenzione della Corruzione del Lazio non ha ritenuto di applicare la misura e ha presentato una «difesa» all' Anac che, però, non ha convinto Cantone.