Politica

Parlamentari assenteisti, il trucchetto per non perdere neanche un euro

di redazione politica

Così senatori e deputati incassano fino a 15mila € al mese saltando anche oltre il 70% delle votazioni ogni giorno. I casi clamorosi di Angelucci e Fascina

Parlamentari assenteisti, Angelucci presente in 13 votazioni su 7.508 (senza perdere un euro)

In Italia i parlamentari assenteisti sono quasi sempre giustificati, così moltissimi senatori e deputati pur non mettendo praticamente mai piede in Aula riescono a non perdere neanche un euro. Un parlamentare - riporta il Dataroom di Milena Gabanelli su Il Corriere della Sera - incassa ogni mese tra i 13 e i 15 mila euro. L’articolo 69 della Costituzione prevede che l’indennità sia stabilita. Oggi la cifra si aggira intorno ai 5 mila euro netti. Il resto sono rimborsi per l’attività parlamentare, che vanno dalla diaria (3.500 euro) al rimborso spese (3.690 euro per i deputati, 5.830 per i senatori) in parte da documentare e in parte forfettarie e altre voci di spesa. I dati più completi sono quelli elaborati da Openpolis: nonostante le maglie larghe nell’attuale legislatura l’assenza media è del 30,6% a Montecitorio, e del 21,6% a Palazzo Madama. C’è il caso del deputato siciliano Antonino Minardo (transitato da Forza Italia, poi Lega e ora al Gruppo Misto): alla Camera ha 47 votazioni (0,63%). Ma essendo Presidente della Commissione Difesa risulta in missione per la maggior parte del tempo, 7.419 volte, il che rende la sua percentuale di presenza altissima: 99,44%.

Leggi anche: L'editore Antonio Angelucci manda "a fanculo" i giornalisti: è bufera

Anche il deputato Giulio Tremonti (Fratelli d’Italia) è spessissimo in missione: 6.500 volte. Conta 266 votazioni in aula, pari al 3,54% del totale, ma la percentuale di presenza è del 90,12%. Sul gradino più alto del podio - prosegue Il Corriere - c'è Antonio Angelucci, deputato della Lega: dall'inizio della XIX Legislatura, cioè dal 13 ottobre 2022, a fine maggio 2024, è stato presente a 13 votazioni in Aula su 7.508, pari al 99,83% di assenze. È membro della Commissione Affari esteri e comunitari, ma non è stato mai in missione, eppure risulta giustificato per l’85,92%, e pertanto non subirà alcuna decurtazione. Anche la ex compagna di Silvio Berlusconi ha numeri molto bassi. Marta Fascina è risultata assente nel 92,8% delle votazioni. È segretaria della Commissione Difesa, ma non ha mai partecipato ad alcuna missione, però è stata "giustificata" l’80,26% delle volte.