Parola allo psicologo. 'Italiani, un popolo in attesa'

"E' il sentimento dell'attesa quello che - in queste ore - ha preso il sopravvento nell'animo degli italiani: l'Italia è in attesa del verdetto, finale, chissà. Un sentimento, l'attesa, che gli psicologi conoscono bene: l'attesa come posizione mentale". Giuseppe Luigi Palma, Presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi, analizza lo stato d'animo del Paese alla vigilia del verdetto della Cassazione sulla vicenda Mediaset. "Gli psicologi non si occupano, ovviamente, di questo - come di altri - eventi, ma dell'immaginario individuale e collettivo che esso si porta dietro certamente sì. Ed ecco emergere prepotente proprio l'attesa - quella di oggi più carica di significati ma certamente non la sola. Tra le tante: da tempo, di una politica migliore; dell'uscita dalla crisi; in fila alle poste; alla fermata del bus, del metrò, del treno; negli ingorghi stradali; ai check in degli aeroporti. L'Italia è "in attesa" fin dal mattino".
Palma aggiunge: "Gli italiani sanno attendere e attendono senza sapere cosa augurarsi dal Palazzaccio - dice ancora Palma - attendono una risposta, qualsiasi essa sia: e quando arriverà attenderanno di vedere il Governo cadere o risorgere, aspetteranno le promesse d'autunno e poi i Decreti di fine anno e il tradizionale Milleproroghe del trentuno dicembre, metafora del procrastinare la definitezza per rimanere tutti in fila ad attendere, ancora".
E ancora sull'attesa Palma ricorda infine che "il paradosso è che nei luoghi comuni gli italiani sono quelli che meno sanno rispettare le file: e se invece non fosse così? Gli italiani sanno tutto delle attese, sanno leggere la disattenzione dell'altro per superarlo, la disperazione e la stanchezza per accoglierla con un sorriso, gli italiani "in attesa" si raccontano la loro vita, frammenti di narrazioni in attesa di essere ascoltati."