Primarie Pd, l'affondo di Schlein: "Tante le differenze con Bonaccini"
Pd, Bonaccini: "Se segretario candidati Parlamento con primarie"
Elly Schlein: "Non è una questione solo di regole ma anche di identità politica"
Differenze con Stefano Bonaccini? "Sulle prospettive ce ne sono tante, ma anche sull'idea di partito, come la posizione sulle primarie: oltre ad affollare i gazebo abbiamo chiesto che si possano celebrarle anche on line per chi abbia impedimento. Non è una questione solo di regole ma anche di identità politica". Lo ha detto la deputata e candidata alla guida del Pd, Elly Schlein, a Tagadà, su La 7.
Pd, Bonaccini: "Se segretario candidati Parlamento con primarie" - "Noi abbiamo bisogno di un partito più popolare, con una classe dirigente che giri di più l'Italia e che sappia farsi capire da chi ha due lauree e da da chi non ha potuto studiare. Se divento segretario e resta questa legge elettorale, garantisco che i prossimi candidati e candidate al parlamento saranno scelti con la primarie". Lo dice Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria Pd, nel corso del suo tour in Veneto. "Io ho fiducia, non sarà facile, non temo la fine del Pd ma la sua irrilevanza, che è anche peggio. Si può anche, in tempi inferiori a quello che uno pensa, rilanciarsi", assicura Bonaccini.
Il suo principale competitor, Bonaccini, è in Veneto, a Treviso. "Se diventerò segretario garantisco che al governo ci torneremo solo quando vinceremo le elezioni, abbiamo anni per metterci al lavoro. Non sarà facile però penso si possa recuperare, altrimenti non sarei qui£, ha detto oggi Bonaccini, a margine di un incontro elettorale a Treviso, aggiungendo che, in tale ipotesi, "al Pd non saranno più necessari sei mesi per convocare un congresso. Difendo il fatto che si permetta di far partecipare alle scelte politiche tutti quelli che vogliono, anche se i tempi - ha concluso - dovranno essere accorciati".
Parlando poi di autonomia differenziara, Bonaccini ha chiarito che la condivide, avendone anche fatto richiesta per l’Emilia Romagna, ma ha fissato alcuni paletti: livelli essenziali di prestazione, via il residuo fiscale, la scuola e la sanità, legge quadro, superamento spese storica. “Impensabile anche avere 20 sanità e 20 pubbliche istruzioni... Il residuo? Il tema e come gestisco, non i soldi che avanzano".
Poi c'e' attacco a governo su sanità pubblica e omaggio a Tina Anselmi per la riforma dell'SSN. "Il governo sta tagliando, con terzo polo e5s dobbiamo fare fronte comune, sanita' e istruzione devo restare diritti universali e garantiti dallo stato. Anselmi ha varato una riforma straordinaria che va difesa integralmente. E attenzione ai criteri di riparto e rimborso, ingiusto che si rimborsi in base al numero di abitanti e non in base ai centri pubblici...perche' cosi si sostiene anche chi favorisce le realta' private".
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