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La squadra dei "centristi" per fermare Schlein: Prodi-Gentiloni-Franceschini e...

Ma la segretaria del Pd li liquida: stiamo già costruendo la strada

di redazione politica

Pd, i "centristi" scaricano Schlein: i big sono alla ricerca del futuro premier

L'ultima in ordine di tempo a scaricare Elly Schlein è stata la cantante Elodie: "Non riesce a farsi ascoltare". Ma a parte i pareri di star del mondo dello spettacolo, c'è un pressing politico per bloccare la corsa della segretaria del Pd per la futura corsa a Palazzo Chigi. Sono in tanti nell'area dem a sollevare dubbi sulla sua capacità di leadership. Ma quello che ha smosso di più le acque è Dario Franceschini, l’unico potente - riporta Il Corriere della Sera - che alle primarie si era schierato con Schlein contro Stefano Bonaccini.

L'ex ministro della Cultura ha detto che è meglio marciare divisi per colpire uniti, che l’Ulivo è morto, pace all’anima sua e che, se pure il Pd arrivasse al 30 per cento, non basterebbe, servirebbe comunque un'alleanza. E quindi, verrebbe da dire, se questa alleanza si fa solo dopo il voto, quante possibilità ci sono che tutti alzino il ditino indicando Elly come premier? Ma a questa frecciata si sono poi aggiunte quelle di Romano Prodi, Paolo Gentiloni e anche Graziano Delrio. Anche se Schlein continua a ribadire che il Pd sta già costruendo la strada per arrivare a Palazzo Chigi.

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Il treno della ricerca del nome giusto per sfidare Meloni è partito, perché l’importante è vincere e non partecipare. E c’è - prosegue Il Corriere - una situazione oscillante che spinge pure il centrodestra ad immaginare un piano B. Non che la candidatura di Meloni sia minimamente in discussione, ma se lo schema di Giorgia contro Elly, che la premier sembra coltivare, dovesse venire meno, qualche cosa bisognerebbe pur inventarla.

Ma intanto, ammesso e non concesso che si possa convincere Schlein a dare via libera a nuove soluzioni senza sfasciare tutto, bisognerebbe capire a chi consegnare il timone. La candidatura appena ventilata di Ernesto Maria Ruffini è caduta pressoché nell’indifferenza. L’unica strada al momento forse percorribile è che sia il Pd ad indicare un nome che venga dalle sue file, e ovviamente non quello di Elly. Ma intanto il pressing contro la segretaria del Pd è partito e in campo ci sono tutti i big.

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