Politica
Rai, il Cda nomina Antonio Campo Dall'Orto direttore generale

Confermate le indiscrezioni della vigilia: Antonio Campo Dall'Orto e' il nuovo direttore generale della Rai. Lo ha nominato oggi pomeriggio all'unanimita' il Cda di viale Mazzini fresco di nomina (tra martedi' e ieri sera) e presieduto da Monica Maggioni. Lo apprende l'AGI. Ora si attende la ratifica dell'assemblea degli azionisti del servizio pubblico perche' la nomina diventi esecutiva ad ogni effetto, ma sembra cosa scontata. Il nuovo dg, 50 anni, manager televisivo, succede a Luigi Gubitosi, il cui mandato - cosi' come quello della presidente Anna Maria Tarantola e del Cda in carica nell'ultimo triennio - era scaduto nei giorni scorsi. Il nome di Dall'Orto era stato indicato come il piu' probabile dopo le parole del premier Renzi, che alla vigilia dell'elezione del nuovo cda l'aveva definito manager di grande esperienza e professionalita', lasciando cosi' intendere su chi fosse caduta la scelta dell'esecutivo per il nuovo corso Rai.
Da Mediaset alla Leopolda e ora dg Rai - Dalla Leopolda renziana alla poltrona di direttore generale della Rai del nuovo corso, con una carriera che ha visto una prima tappa a Mediaset, quindi Mtv, La7, Telecom Italia Media e Viacom, fino al posto nel Cda di Poste Italiane e ora viale Mazzini. E' il percorso di Antonio Campo Dall'Orto, 50 anni, di Conegliano Veneto, chiamato ad essere il nuovo capo esecutivo della Rai, oggi come direttore generale ma con la riforma prossima ventura come amministratore delegato. Di sicuro uno che la tv la conosce, anche se a volte i risultati non sempre sono dalla parte dei manager. Per esempio, nel caso di Mtv Italia si puo' dire che con lui alla direzione generale nel 1997 le cose andarono per il meglio, la neonata tv divenne un punto di riferimento per una generazione, c'erano palinsesti ben precisi al posto di un flusso continuo di musica e video che pure attiravano pubblico. Il successo manageriale significo' per Dall'Orto la promozione nel 1999 ad amministratore delegato per il Sud Europa e poi dell'Italia, e quindi alla presidenza dell'area pubblicita'. Prima di quella tappa c'era stata Mediaset, con la vice direzione nel 1992 di Canale 5.
Chiuso il capitolo Mtv, la carriera di Campo Dall'Orto prosegue a La7 una stagione lunga quattro anni, dal 2004 al 2008, come dg e poi come amministratore delegato. Per alcuni osservatori questo e' stato invece il periodo che non si puo' definire tra i piu' felici dal punto di vista dei risultati aziendali conseguiti. Nel 2008 il passaggio a Viacom International Media Works, vice presidente esecutivo a New York. Una singolare coincidenza di questi giorni: Viacom e' la stessa che ha appena siglato un accordo con Sky Italia per Mtv, canale che e' nella top ten del telecomando, visto che e' al tasto 8. E Sky, dopo Cielo al canale 26 e Sky Tg 24 visibile al canale 27, con il canale 8 in chiaro e' diventato cosi' un competitor ancor piu' insidioso per i canali generalisti Rai, e ovviamente anche Mediaset. Tornando al manager, l'incarico in Viacom durera' fino al febbraio 2013. Quello stesso anno Campo Dall'Orto e' quindi tra i protagonisti della quarta edizione della Leopolda di Renzi, a Firenze. Segue nel 2014, anno di cambi ai vertici di diverse societa' controllate dallo Stato, l'ingresso nel Cda di Poste Italiane. Ora il salto sulla poltrona chiave della piu' grande azienda culturale del Paese: la Rai. Con la prospettiva non di esserne 'solo' il direttore generale ma l'amministratore delegato, quindi poteri maggiori nel disegnare strategie e nella gestione delle risorse economiche.
Grillo: "Maggioni chi? Disastrosa sua direzione a Rainews24" - "Ecco chi e' la nuova presidente della Rai e perche' e' stata messa li'!". Cosi' su Facebook Beppe Grillo che ha lanciato l'hashtag '#Maggioni chi?' e ha rimandato al suo blog per un post di duro attacco a Monica Maggioni firmato da Massimo Lafranconi. "Ci sarebbe da domandarsi - si legge nel post - quali poteri occulti abbiano spinto Monica Maggioni fino alla presidenza della Rai, quello che e' certo e' che non e' stato il merito visto che la sua direzione di RaiNews24 e' stata, in piu' di 2 anni e mezzo, letteralmente disastrosa". Accusata di frequentare "gli ambienti antidemocratici ed elitari della commissione Trilaterale e del Bilderberg", per il blog di Grillo "fanno prima a cambiare il nome della Rai in TeleBilderberg".
M5S, Dall'Orto non la trasformi in 'TeleLeopolda' - "Ora che il nuovo cda Rai ha preso forma ed anche il direttore generale e' stato nominato attendiamo i nuovi vertici del servizio pubblico radiotelevisivo alla prova dei fatti". Lo affermano iparlamentari M5S in commissione di Vigilanza Rai. "Abbiamo grandi perplessita' - proseguono - in merito alla scelta di Campo Dall'Orto come dg, parliamo di un professionista di riconosciuta fede renziana, come dimostrano le sue partecipazioni alle Leopolde e le sue donazioni alla Fondazione Open. L'auspicio - affermano i grillini - e' che la Rai prosegua nel suo percorso di risanamento dei conti e non incorra in improvvidi rossi che in altre esperienze lo stesso Dall'Orto ha lasciato. E che allo stesso tempo la Rai non diventi TeleLeopolda. La sfida decisiva per lo sviluppo culturale del Paese parte proprio dalla prima azienda culturale e dall'informazione. A proposito di informazione - avvisano i 5 stelle - ci auguriamo di non dover assistere a blitz estivi mentre l'opinione pubblica riposa sotto l'ombrellone con l'occupazione in chiave Nazareno dei telegiornali Rai. Per questo il nostro occhio attento continuera' a vigilare affinche' ad avere la meglio sia solamente il merito".