Razzi si mette a nudo su Affaritaliani.it. E canta 'La lontananza'
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Puntata speciale di 'Razzi amari', la chiacchierata con il senatore di Forza Italia Antonio Razzi. Commentando con Affaritaliani.it la pubblicazione delle immagini del suo matrimonio (fonte Gente), l'esponente azzurro spiega: "Avevo quei baffoni perché così andava di moda negli anni settanta. Il mio idolo era Lucio Battista con baffetti e capelli lunghi". Anche se sui social network in molti lo paragonano a Freddie Mercury dei Queen.
Razzi, rilassato e tranquillo, parla del suo passato: "Mi sento come quarant'anni fa, quando mi sono sposato. Allora, era il 1974, avevo 26 anni, oggi ne ho 66. Però non riampiango niente. Sono fiero e orgoglioso di tutto quello che ho fatto. Ho due figli e due nipoti, cosa voglio di più? Niente. Una vera famiglia italiana e cattolica".
Razzi poi rivela quali sono le due canzoni che hanno fatto innamorare lui e sua moglie: "Rose rosse di Massimo Ranieri e La Lontananza di Domenico Modugno. Mia moglie viveva in Spagna, è spagnola, e io le mandavo la lettera con il disco". Il senatore poi canta un pezzo de La Lontanza per i lettori di Affaritaliani.it (guarda il video).
"Le lettere le mandavo alle amiche di mia moglie e lei, l'unica che parlava italiano, gliele raccontava. A casa non potevo perché altrimenti le avrebbe aperte la madre, che non voleva sposasse un italiano. Il papà invece le ha detto, 'se sei innamorata vai per la tua strada'".
Il primo bacio? "Al Lago Rosso di Lucerna dove fanno le gare di cannottaggio e dove gli Abbagnale hanno vinto molte volte. L'altro giorno passavo di lì con mio figlio e gli ho detto: 'Ecco, qui è dove io e la mamma ci siamo baciati la prima volta'".
Infine: "Prima di sposarmi ho avuto centinaia di donne. La migliore? Una cecoslovaacca, ma anche una spagnola. D'altronde ne ho avute di spagnole, mica solo mia moglie. Ma dopo il matrimonio basta. Bisogna rispettare l'impegno preso davanti al Signore. E così dovrebbero fare tutti".