Regionali Centrodestra, Cirielli in Campania e Lobuono in Puglia è (quasi) fatta. Rimane un solo scoglio, ecco quale - Affaritaliani.it

Politica

Ultimo aggiornamento: 19:20

Regionali Centrodestra, Cirielli in Campania e Lobuono in Puglia è (quasi) fatta. Rimane un solo scoglio, ecco quale

Il vice-ministro degli Esteri non si lascerà in caso di sconfitta

Di Alberto Maggi

Lo scoglio resta il Veneto, ma non tanto sul nome di Alberto Stefani, segretario regionale della Lega, bensì...

Slitta ancora di ore, o di giorni, l'ufficializzazione dei candidati alla presidenza delle elezioni regionali di fine novembre per il Centrodestra. Se in Campania è ormai sicuro che il nome sarà quello di Edmondo Cirielli, vice-ministro degli Esteri di Fratelli d'Italia (che non si dimetterà dal governo in caso di sconfitta), decisive sono state le scuse a Silvio Berlusconi e il via libera del numero uno regionale di Forza Italia Fulvio Martusciello. Anche in Puglia dovrebbe essere praticamente certa la candidatura di Luigi Lobuono, civico vicino a Forza Italia ed ex presidente della Fiera del Levante.

Lo scoglio resta il Veneto, ma non tanto sul nome di Alberto Stefani, segretario regionale della Lega, bensì sulle garanzie che Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni chiedono per il via libera finale. Il segretario lombardo del Carroccio Massimiliano Romeo ha affermato: "Chiudiamo il Veneto, in Lombardia si vota tra tre anni" ma FdI vuole una grande regione del Nord ed essendo il Piemonte bloccato dall'azzurro Alberto Cirio, chiede un impegno agli alleati a lasciare ai meloniani la Lombardia quando verrà il momento. Cosa che la Lega e Salvini faticano a digerire. Ecco il punto chiave che ancora non sblocca l'annuncio ufficiale sui nomi.

LA PACE IN CAMPANIA TRA FDI E FI

Campania, l'ok di Forza Italia. Martusciello: Cirielli è migliore scelta per centrodestra - "Abbiamo esordito insieme nel 1995, giovanissimi consiglieri regionali. Governavamo, subimmo il ribaltone, poi abbiamo vinto, abbiamo perso, ma siamo sempre stati dalla stessa parte. Ci ha unito la passione e la coerenza, l'indignazione verso le ingiustizie, quel desiderio di cambiare il mondo che ancora oggi ci fa stare lontani dalla famiglia pur di andare a un'assemblea di sezione. Edmondo Cirielli è la migliore scelta che potessimo fare come centrodestra. Lo affianca un partito che, per fortuna, non è quello di un tempo: un partito meritocratico e aperto alla società civile, in cui i sindaci sono protagonisti. Lo affiancano giovani e donne di Forza Italia che sono pronte alla battaglia. Ecco il mio via: scatenate l'inferno". Lo dice Fulvio Martusciello, eurodeputato e segretario regionale di Forza Italia in Campania. 

Campania, Cirielli si scusa. Il gesto chiesto da Forza Italia. "Mai parlato male di Silvio Berlusconi" - "Non ho mai parlato male di Silvio Berlusconi, per il quale ho sempre nutrito stima e ammirazione". L'attestazione postuma per il fondatore di FI arriva da Edmondo Cirielli, vice ministro agli Esteri ma anche, forse in questo soprattutto, candidato lanciato da FdI per la corsa del centrodestra alla presidenza della Regione Campania. Mossa che ieri era stata accolta con severità proprio dagli 'azzurri', o almeno dal deputato e coordinatore campano, Fulvio Martusciello. "Prima ancora di sederci al tavolo con Edmondo Cirielli, deve chiedere scusa per gli insulti rivolti a Silvio Berlusconi e riportati nel libro 'Fratelli di chat'", avevo detto, spiegando che "se non si scusa, non si comincia nemmeno la discussione. Qui in Campania Forza Italia è berlusconiana, e lo sarà sempre". Ecco allora che oggi l'esponente FdI sottolinea di ricordare di Berlusconi "in particolare la sua straordinaria vicinanza nel momento giù difficile della mia vita", cioè quando "per venti giorni consecutivi mi chiamò ogni sera, senza mai mancare, quando io e la mia famiglia fummo tra i primi in Italia a risultare positivi al Covid. In quei giorni drammatici, il mio terzo figlio aveva appena quaranta giorni ed era molto sofferente per la malattia, e la sua presenza umana fu per me un sostegno prezioso". "Non vi è mai stata, da parte mia, la volontà di mancare di rispetto a Forza Italia, che considero un alleato imprescindibile della nostra coalizione di governo - sottolinea allora Cirielli - tanto più che ricopro l'incarico di vice ministro degli Esteri nel governo guidato dal suo leader, Antonio Tajani". "Mi dispiace se ci siano stati equivoci in tal senso", conclude Cirielli.

Tutte le notizie della sezione politica