Politica
Regionali, il M5s con Tridico ci riprova: Rdc per convincere i calabresi a non votare Occhiuto
La proposta del partito di Conte fa discutere. Il nodo delle coperture

Regionali in Calabria, polemiche per la proposta del M5s di rimettere il Rdc
I calabresi si preparano a tornare alle urne, le Regionali del 5 e 6 ottobre si avvicinano sempre di più. La sfida per la poltrona di governatore sarà tra il dimissionario ex presidente Roberto Occhiuto (Cdx), che ha scelto di lasciare e ricandidarsi in seguito all'inchiesta giudiziaria che lo ha travolto e Pasquale Tridico (Csx). L'ex presidente dell'Inps ed europarlamentare del M5s ha lanciato una proposta destinata a far discutere. Il grillino ha ipotizzato il ritorno al Reddito di Cittadinanza in caso di successo elettorale. La proposta è stata subito definita "irrealizzabile" dal suo avversario alle Regionali. Sul provvedimento bandiera del M5s naturalmente le due coalizioni sono molto spaccate, se per i grillini è stata una misura chiave contro la povertà, per il governo Meloni si è trattato solo di uno spreco di denaro pubblico.
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In attesa di capire se il provvedimento effettivamente potrà essere riproposto, almeno a livello regionale in Calabria, sorgono alcune perplessità. In Calabria, ad esempio, - sostiene Il Giornale - solo una parte ridotta dei beneficiari è stata presa in carico dai centri per l’impiego con il RdC a livello nazionale. E tra questi, solo una quota minima è stata immessa nel mercato del lavoro. Lo Stato per la misura fortemente voluta dal M5s ha speso oltre 34 miliardi ma secondo Istat, quasi un beneficato su due non era povero. E, inoltre, è pure fallito il tentativo di trasformare i sussidi in un viatico al lavoro. La misura crea ancora una volta dibattito, tra favorevoli e contrari.