Regionali Marche, il Pd sceglie Maurizio Mangialardi - Affaritaliani.it

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Regionali Marche, il Pd sceglie Maurizio Mangialardi


Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia e presidente dell'Anci Marche, e' il candidato del Pd alla guida della Regione Marche: lo ha deciso la direzione regionale del partito, dopo oltre tre ore di dibattito alla presenza del vicesegretario nazionale Andrea Orlando. Il suo nome verra' proposto alle forze di centrosinistra, attraverso incontri bilaterali che inizieranno martedi'. Sul nome di Mangialardi sono convenuti 35 dei 39 componenti presenti al vertice dem, uno dei quali non ha votato (4 erano gli assenti, ndr.); si sono espressi contro questa candidatura Marco Lucchetti e Valeria Picardi, mentre Romano Carancini, sindaco di Macerata, si e' astenuto. A rendere possibile la convergenza sul nome di Mangialardi sono stati i passi indietro del governatore uscente, Luca Ceriscioli, e un documento di sostegno da parte di una novantina di sindaci marchigiani. Domani pomeriggio e' in programma un vertice tra tutti i potenziali alleati del Pd (Articolo Uno, Azione, Diem 25, Italia in Comune, Italia Viva, Le nostre Marche, +Europa, Uniti per le Marche, ndr.), che pero' avevano gia' fatto sapere di preferire una candidatura civica.

Il segretario del Pd Marche, Giovanni Gostoli, dovra' dunque portare gli alleati a convergere su un percorso diverso da quello disegnato finora: da un candidato della societa' civile a un esponente dem. Parlando con i giornalisti, Mangialardi ha auspicato la nascita di "un nuovo progetto per la regione", capace di "tenere dentro" il perimetro dei partiti della coalizione anche le aggregazioni civiche. Ma la forza della candidatura parte innanzitutto dalla sua condivisione con gli alleati, "senza pregiudizi", nella consapevolezza che il nome indicato dal Pd "in questi anni ha sempre dialogato anche con pezzi che non erano organici al partito". Mangialardi ha strizzato l'occhio anche a Sauro Longhi, ex rettore della Politecnica ("mi piacerebbe averlo nella coalizione"), nome gradito al M5s, che pero' nelle Marche non sembrano disponibili a un accordo con i partiti tradizionali. Soddisfatto della soluzione Mangialardi il vicesegretario dem, Andrea Orlando, perche' "si e' trovato un grado di unita'" all'interno del Pd Marche, "punto di partenza per allargare la coalizione".