A- A+
Politica
Italicum/ Renzi ha la vittoria in pugno. La sinistra in un angolo


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Renzi: "Se vogliono, mi mandino a casa". Bersani: "In ballo c'è la democrazia. Stavolta non voto la fiducia". Speranza sulla stessa linea: "Non voto la fiducia". Come era immaginabile nel Pd è scoppiato il tutti contro tutti dopo la decisione del premier e del governo di mettere la fiducia sull'Italicum. Che cosa accadrà ora? Sulla fiducia l'esecutivo non corre alcun rischio, anche perché perfino i duri e puri della minoranza dem, da Fassina a D'Attorre, hanno annunciato che non parteciperanno alla chiama, uscendo dall'Aula, senza però spingersi a votare no. Il vero scoglio, semmai, è il voto finale sul provvedimento, sul quale certamente le opposizioni, Forza Italia in testa, chiederanno lo scrutinio segreto. Calcoli alla mano, al segretario Pd potrebbero mancare al massimo 40-45 voti di deputati della sinistra interna, ma non tutti sarebbero disposti a votare no, alcuni di loro sceglierebbero infatti o l'astensione o di non partecipare alla votazione.

Considerando che il margine per la maggioranza è di 80 parlamentari non dovrebbero esserci problemi per Renzi, anche perché nell'Ncd, l'unica che potrebbero astenersi o votare no, è Nunzia De Girolamo. Senza contare gli ex grillini che temono le elezioni (e quindi di perdere la poltrona) e i verdiniani di Forza Italia (circa 15) orfani del Patto del Nazareno pronti a soccorrere il presidente del Consiglio. Salvo improbabili colpi di scena, quindi, il governo non cadrà sull'Italicum. Soprattutto perché la sinistra Pd non è pronta. Nell'ultima assemblea dei deputati dem con Renzi c'erano solo 190 su 310 parlamentari. Quindi, sulla carta, in 120 potrebbero votargli contro. Ma dopo? L'espulsione dal Pd sarebbe scontata e ovvia. E se si va alle elezioni che cosa fanno? Sel è piccola, Landini non scende in campo (almeno per ora) e né Civati né Fassina né Cuperlo hanno lo spessore (e la voglia) per fare il leader della Tsipras italiana. Renzi lo sa perfettamente e si gioca fino in fondo la partita. Strappi, dichiarazioni di fuoco, ma poi la legge elettorale passerà. Salvo ovviamente colpi di scena.

Tags:
renzilegge elettoralepd
in evidenza
Belén paladina del sesso di qualità "La prima volta? Non avevo nemmeno..."

Gli scatti in moto mandano in tilt il web

Belén paladina del sesso di qualità
"La prima volta? Non avevo nemmeno..."


in vetrina
OneDay Group, annunciata l'estensione del congedo di paternità

OneDay Group, annunciata l'estensione del congedo di paternità


motori
Renault, Nuovo Espace, sempre più abitabile, sempre più Suv

Renault, Nuovo Espace, sempre più abitabile, sempre più Suv

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.