Renzi, pensioni e tasse: salta tutto per colpa della Brexit?
Governo, pensioni e tasse: piano a rischio. Effetto Brexit. Insight
Perché Matteo Renzi vuole che l'uscita del Regno Unito dall'Ue sia velocissima? Perché il Pd attacca a testa bassa la scelta del popolo britannico? La preoccupazione per la tenuta dell'Unione ha ben poco a che fare con la reazione del premier e dei suo fedelissimi. La cartina di tornasole è il dossier segretissimo di Mario Draghi sull'impatto della Brexit sull'economia dell'Eurozona.
Il numero uno della Banca Centrale Europea ha parlato di un mezzo punto di Pil in meno dopo il successo del "Leave". Un terremoto a Palazzo Chigi e in Via XX Settembre. Proprio mentre i tecnici dell'esecutivo stavano mettendo a punto i dettagli per la riduzione della pressione fiscale e per l'intervento sulle pensioni da inserire nella prossima Legge di Bilancio, la crescita inferiore alle previsioni (già modeste), certificata da Draghi dopo il referendum Uk, tarpa le ali di Renzi e rischia di ridurre al lumicino la possibilità che il governo riesca davvero a intervenire su Irpef-Ires e flessibilità in uscita.
Il premier ha auspicato che l'Ue risponda alla Brexit non con il rigore e i vincoli del Patto di Stabilità ma con una nuova visione che sia non più legata all'austerity, proprio perché spera di ottenere ulteriori margini di manovra. Il problema è che in Germania la Cdu della Merkel è ai minimi storici e la destra anti-Ue dell'AfD è balzata al 14% (terzo partito) e quindi la Cancelliera non potrà certo allentare la morsa sui conti pubblici se non vuole mettere a rischio la rielezione nel 2017 alle elezioni per il rinnovo del Bundestag.
Renzi è fortemente preoccupato perché tasse e pensioni sarebbero dovute essere le armi da giocare durante la campagna elettorale per il referendum sulle riforme, che a questo punto potrebbe davvero essere posticipato, cercando di recuperare dopo che gli ultimi sondaggi hanno mostrato costantemente un chiaro vantaggio del no sul sì. Ecco perché il "Leave" agita il Pd e Palazzo Chigi. Altro che il timore per il futuro dell'Unione...