Renzi-Verdini, patto segreto. Uscita in tv doppia "concordata"

Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Qualcuno si è chiesto perché Matteo Renzi e Denis Verdini hanno parlato in contemporanea domenica pomeriggio? Il primo su Rai Tre e il secondo su Sky. Un caso? Macché. Il premier e il leader di Ala - secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it - avevano concordato nella giornata di sabato la doppia uscita. Infatti, mentre Renzi dichiarava dall'Annunziata che "chi vota le riforme aiuta l'Italia", Verdini dalla Latella sottolineava che "senza di noi non c'è maggioranza al Senato". Un uno-due perfetto per la nuova coppia di governo. Il presidente del Consiglio ormai tira dritto verso la trasformazione del Partito Democratico in Partito della Nazione e l'ex coordinatore del Pdl ne sarà uno dei fondatori. Renzi vuole spingere la minoranza interna di Bersani e Speranza fuori dal Pd e si muove per arrivare a questo strappo senza che sia lui a cacciare i cosiddetti dissidenti. Le elezioni amministrative della primavera del 2016 dovranno essere il banco di prova per il PdN. Un partito centrista, simile alla Dc ma non di ispirazione cattolica, che isoli la sinistra radicale ma anche il Centrodestra egominazzato da Salvini. In questo progetto rientrano anche Alfano (e almeno metà Ncd-Area Popolare) e i centristi ex montiani di Scelta Civica. Ma non finisce qui. C'è chi sostiene che Silvio Berlusconi - contrario alla leadership del segretario leghista - stia dietro le quinte favorendo l'uscita di parlamentari azzurri verso Ala proprio per sostenere il premier e il suo piano centrista. L'ex Cavaliere, in realtà, è fortemente condizionato dal 'partito di Mediaset' - ovvero dai figli, da Gianni Letta e da Fedele Confalonieri - ai quali va benissimo l'attuale governo, puntano sulla stabilità politica e si fidano più di Renzi che di Salvini.