Esclusivo/ Berlusconi ha scelto la Meloni. Si vota? Sarà lei a sfidare Renzi
@AlbertoMaggi74

“Angelino Alfano non ha il quid”. Così la pensava e la pensa ancora oggi Silvio Berlusconi. Quid di cui per il Cavaliere è dotato invece Matteo Renzi. Intanto l’ex premier è preoccupato dal possibile ritorno anticipato alle urne, nel caso in cui il tentativo dei saggi di Napolitano non portasse alcun risultato. Elezioni a giugno o in autunno poco cambia, il Pd quasi certamente schiererà come candidato premier il sindaco di Firenze. Berlusconi, in tempi non sospetti, disse che se ci fosse stato Renzi al posto di Bersani si sarebbe fatto da parte. E non potrebbe essere altrimenti. Un sondaggio segreto realizzato dalla fidatissima Alessandra Ghisleri di Euromedia Research vede il primo cittadino toscano vincente contro tutti i possibili candidati del Centrodestra. Certamente contro lo stesso Berlusconi e ancora di più contro Alfano.
E quindi? Che fare? L'unico esponente dell'area moderata (che tanto moderato non è) in grado di poter insidiare Renzi è Giorgia Meloni. La giovane co-fondatrice di Fratelli d'Italia è in testa al gradimento tra i politici di Centrodestra, seguita dal sindaco di Verona Flavio Tosi, che però ha il difetto di essere leghista e di non essere amato nel suo stesso partito. Perciò Berlusconi - secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it - ha deciso che in caso di elezioni anticipate il volto nuovo della coalizione sarà quello della Meloni. L'ex ministro delle Politiche Giovanili ha il vantaggio di essere una donna e di essere giovane. Non solo. E' stata critica nei confronti del Pdl e del Cavaliere, quindi appare agli occhi degli elettori indipendente e non di diretta emanazione del capo come è invece Alfano. Forse contro Renzi sarà impossibile vincere, ma l'ex premier è convinto di potersela giocare. La Meloni non viene vista, come potrebbe sembrare, troppo di destra. Infatti Fratelli d'Italia non è la vecchia Alleanza Nazionale e la presenza di un big come Guido Crosetto, liberale che non sopporta Tremonti, sposta il baricentro di Fdi e quindi anche della Meloni verso l'area moderata e popolare.