Retroscena/ Renzi voleva Silvio nel governo. Larghe intese rimandate
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"La proposta è molto interessante, ti ringrazio. Ma per il momento lasciamo perdere". Con queste parole Silvio Berlusconi avrebbe risposto alla domanda di Matteo Renzi, durante l'ultimo faccia a faccia sulla legge elettorale, in merito a un possibile ingresso di Forza Italia nell'esecutivo. Il premier vorrebbe puntellare la maggioranza e non è affatto contento di dipendere dai voti dell'Ncd. Sapendo anche che nel Pd i dissidenti sono sempre in agguato. E quindi il segretario democratico avrebbe sondato il terreno per capire quante possibilità ci sono di far resuscitare le larghe intese tanto care a Giorgio Napolitano. Tutto rinviato.
In cuor suo l'ex Cavaliere forse avrebbe anche potuto accettare, ma una serie di circostanze lo avrebbero spinto a prendere tempo e a dire un temporaneo no grazie. Il timore di Berlusconi è quello di un'ennesima scissione in Forza Italia. L'ala guidata da Raffaele Fitto e Mara Carfagna, ma anche il super-critico (con il governo) Renato Brunetta non avrebbe affatto gradito. Per non parlare della pitonessa, Daniela Santanchè. Sul fronte opposto le colombe come Denis Verdini e Giovanni Toti. Lo scontro tra le due anime azzurre si sarebbe riaccesso fortemente e l'ipotesi della rottura con un ingresso nell'esecutivo non sarebbe stata per niente remota.
Ma l'ex premier avrebbe declinato l'invito di Renzi anche per non rompere il sottile dialogo con la Lega di Salvini (già i rapporti si sono raffreddati) soprattutto in vista delle elezioni regionali. Ma Berlusconi si fida di Renzi. Con lui avrebbe già trovato la cinquina per il successore di Napolitano (come ha scritto Affaritaliani.it) e quindi un governo Pd-Forza Italia, magari che spedisca all'opposizione Alfano e i centristi, non è una soluzione da scartare. Ora no, ma nel 2015... Forse... Ne riparleremo.