Politica
Azione frena sull'intesa con Renzi. "Non ha sempre traiettoria lineare"

Richetti: "Pronti a raccogliere le firme"
Azione, Richetti: "La strada che abbiamo intrapreso passa anche da una grande mobilitazione per una sfida aperta e coraggiosa"
"Stando alle dichiarazioni di Renzi dell'ultimo anno c'è una forte sovrapposizione con noi. Ma se pensiamo al Renzi dell'anno precedente, che diceva di votare la fiducia a Conte e Bonefede, non c'è sempre stata da parte sua una traiettoria lineare". Lo afferma a Radio 24 il presidente di Azione Matteo Richetti rispondendo alla domanda su un possibile accordo con Italia Viva dopo la rottura con il Pd. "Quando stavamo cercando un'intesa con il Pd il deputato Nobili ha detto addirittura che avevamo bisogno del bonus psicologico, poi dopo la fine dell'intesa siamo diventati i salvatori della patria".
"La tentazione è quella di scrivere una nuova pagina e siamo pronti a raccogliere le firme con una mobilitazione in tutta Italia (se Azione si presentasse con una lista unitaria con Italia Viva non avrebbe bisogno di raccogliere le firme, ndr). Ci sono persone che telefonano per chiederci dove e come sottoscrivere. Stiamo comunque aspettando l'interpretazione definitiva sull'esenzione dalla raccolta delle firme perché non è chiaro. Ma la strada che abbiamo intrapreso passa anche da una grande mobilitazione per una sfida aperta e coraggiosa".
"Il termine moderato - sottolinea sempre Richetti a Radio 24 - ha delle sfumature da decifrare. L'elettore moderato chiede serietà di governo e concretezza nelle solizioni. Più che gli slogan, guarda alle soluzioni concrete che facciano progredire il Paese dal punto di vista economico e per il benessere delle famiglie. Le persone in strada fermano Calenda e anche il sottoscritto e ci dicono che se andiamo con Fratoianni votano Meloni. Se ci spostiamo verso i massimalisti, come Rossi e Turigliatto, i moderati che cercano il pragmatismo al governo si spostano a destra".