Salvini: "Chi tocca Piantedosi tocca la Lega". Scontro con Meloni sul Viminale
Il ministro dell'Interno è finito nel mirino della premier dopo Cutro, ma per sostituirlo deve fare i conti col leader della Lega che lo difende a spada tratta
Governo, esplode il caso Piantedosi: il gelo con la premier Meloni
Nel governo è esploso il caso Piantedosi, il ministro dell'Interno dopo la gestione della tragedia di Cutro e i continui sbarchi di migranti senza più controllo sulle coste italiane, è finito nel mirino della premier Meloni. Durante il Consiglio dei ministri - si legge sul Corriere della Sera - è toccato al titolare del Viminale lanciare l'allarme, confermando quanto sia alto il livello di preoccupazione. "Con questo trend di sbarchi e la situazione di Tunisia e Cirenaica, alla fine dell'anno potremmo contare 300 mila migranti arrivati sulle nostre coste, sarebbe il dato più alto della storia della Repubblica. I colleghi hanno notato il silenzio della premier e ognuno lo ha interpretato a suo modo, chi come segno di assenso e chi come tacito dissenso. La paura è alta e un «big» di Fratelli d’Italia rivela l'imbarazzo nell'entourage della presidente.
"Non è facile - dice un esponente di Fdi e lo riporta il Corriere - spiegare ai nostri elettori perché gli sbarchi sono in aumento. Hanno votato noi per avere più sicurezza e ora che vedono le stazioni piene di ragazzi africani e si chiedono cosa stiamo facendo per cambiare le cose". Giorni fa il sottosegretario Alfredo Mantovano ha chiesto al responsabile del Viminale più cautela nelle esternazioni. Ma a Piantedosi è scappato quel ragionamento poco felice sul buonismo di certa opinione pubblica, "fattore attrattivo" dei migranti irregolari. Chi continua a mostrarsi molto soddisfatto del "suo" ministro è Matteo Salvini. "Chi tocca Piantedosi tocca la Lega". In Cdm c'è stato un momento di frizione con la premier. Salvini ha provato ad archiviare il «bollino rosa» che certifica la parità di genere nelle aziende. «Dobbiamo alleggerire la burocrazia», ha suggerito il ministro dei Trasporti. Meloni lo ha gelato: "Il bollino rosa non si tocca".
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