Politica
Garantismo? No, è dabbenaggine. Sansonetti "delira" sulle tangenti dal Qatar

Incredibile editoriale uscito sulla prima de Il Riformista
Naturalmente Sansonetti si guarda bene da entrare in questi particolari, ma lo difende a priori a spada tratta.
Questo non è garantismo è una provocazione.
E allargando il discorso, chi delinque conosce bene i punti deboli della democrazia e del suo garantismo e ci sguazza alla grande tanto è protetto proprio dai “garantisti”. Basti pensare agli amministratori di condominio che spariscono con i soldi e le cui cause vanno in prescrizione perché magari qualche procura –nella penuria di mezzi- non ritiene che si tratti di reati che destano “allarme sociale”. Garantisti sì, fessi no.
La vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili cacciata dal Partito socialista greco prende addirittura in giro l’opinione pubblica mondiale dicendo che i soldi in casa c’erano “a sua insaputa”, come se fosse normale che una persona si ritrovi centinaia di migliaia di euro sotto il letto e non sappia da dove vengono, con il padre nel frattempo che se la svigna nella notte con il malloppo.