Politica
Conte ultra-pacifista spaventa Schlein. Elly non può esagerare o mezzo Pd se ne va
Ecco come il piano di riarmo Ue impatta sulle opposizioni

La segretaria del Pd, che dai sondaggi sa che la posizione pacifista è maggioritaria soprattutto a sinistra, non vuole lasciare la bandiere del no alle armi e della pace al Movimento 5 Stelle, ma...
Elly Schlein ha un grande timore ed è per questo che sta lavorando per spostare la posizione del Pse e del gruppo al Parlamento europeo Socialisti & Democratici su posizioni fredde nei confronti del piano di riarmo della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
La segretaria del Partito Democratico, che dai sondaggi sa perfettamente che la posizione pacifista è maggioritaria soprattutto a sinistra, non vuole lasciare la bandiere del no alle armi e della pace al Movimento 5 Stelle e a Giuseppe Conte, che infatti negli ultimi sondaggi ha mostrato segnali di ripresa. Il Pd però ha dentro di sé personalità come Lorenzo Guerini, legatissimo alla Nato, Paolo Gentiloni, vicinissimo a Ursula e tutta la parte liberal e moderata che vuole tenere ben saldi i piedi a Bruxelles.
Non solo, i Socialisti & Democratici hanno anche i partiti dell'Europa dell'est che temono fortemente la Russia, visto il passato sovietico, e quindi sono favorevoli al riarmo. Emblematico il caso di Annamaria Furlan, ex leader della Cisl, che ha lasciato il Pd aderendo a Italia Viva sia per le questioni sul lavoro e sui referendum della Cgil ma anche per le posizioni troppo a sinistra sull'Ucraina e il riarmo.
Schlein si trova quindi schiacciata tra la sua stessa volontà pacifista e di una parte del partito e le richieste di altri big, non però il cattolico Dario Franceschini che insieme a Graziano Delrio la sta appoggiando in chiave anti-Gentiloni, che vogliono rimanere ancorati al 100% a Bruxelles. La paura della leader Dem è che questa posizione ambigua - vista anche la manifestazione del 15 marzo a favore dell'Europa (senza bandiere di partito) - faccia perdere una parte di consensi al Pd a favore sia del M5S sia di Alleanza Verdi Sinistra, che certo non sono a favore di Vladimir Putin ma che contestano apertamente il progetto armi di Ursula.
E tra un anno abbondante - salvo colpi di scena - si inizierà a parlare di elezioni politiche (2027) e Schlein non vuole perdere troppo nei sondaggi a favore dell'ex premier Conte, abilissimo nel cavalcare il sentimento pacifista. Ma la segretaria Dem non può nemmeno spingersi troppo a sinistra altrimenti rischia che quello di Furlan sia solo il primo di tanti casi di uscita dai Dem verso le formazioni di centro.
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