Quarantene scuola, "molto cauti". Bianchi e il governo ignorano il disagio
Scuola, Bianchi: "Semplificazioni al vaglio del prossimo Cdm"
Particolarmente pesanti le conseguenze delle quarantene su bambini e ragazzi con disabilità
Sconcertanti dichiarazioni del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. Di fronte al caos totale delle (assurde) regole sulle quarantene nelle scuole, che stanno terremotando la vita di centinaia di migliaia di famiglie, soprattutto dei bambini più piccoli, il ministro risponde che "bisogna essere molto cauti". Sollecitato sulle possibili modifiche, aupiscate e attese da più parti, Bianchi ha risposto: "Noi dobbiamo, così come avevamo promesso, seguire l'andamento della pandemia semplificando man mano che andiamo avanti. Lo facciamo con delle norme e quindi lo faremo nel consiglio dei ministri di inizio settimana. I presidi chiedono un'accelerazione delle semplificazioni sulle quarantene? Bisogna essere molto cauti".
E ancora: "Io capisco che le famiglie e i presidi vogliano delle semplificazioni. Capisco anche il tema delle quarantene, però sono quelle cose che stanno fra la scuola e la salute e quindi bisogna essere molto cauti e molto attenti", precisa il ministro. "Noi siamo cauti e attenti però siamo anche attenti alle richieste delle famiglie e quindi anche delle scuole. Lo facciamo a inizio settimana e lo facciamo come sempre con una decisione collettiva. Queste cose non le fa il ministro dell'Istruzione o il ministro della Sanità, lo fa tutto il governo insieme".
Siccome il governo è composto da una maggioranza, la stessa impegnata nel teatrino ridicolo del Quirinale, sarebbe ora che uscisse dall'autoreferenzialità dando risposte concrete alle famiglie. Bambini e ragazzi sani, che non hanno assolutamente nulla, vengono rinchiusi in casa inutilmente per giorni e giorni provocando un gravissimo danno allo loro crescita educativa e sociale. Ancora più grave la situazione per i bambini piccoli (infanzia e primarie) che ovviamente in caso di quarantena non posso restare a casa da soli.
Chi paga le baby sitter? Il ministro Bianchi? O Speranza, ministro del Covid? Per non parlare poi dei bambini e dei ragazzi DVA (diversamente abili) - circa 300mila in Italia - per i quali la proposta della DAD è un vero e proprio insulto e che in molti casi sono costretti, pur stando benissimo, a starsene in casa interrompendo il loro processo formativo a causa di regole insensate. Chi risarcirà questi danni alla loro crescita? Nessuno. Ma il ministro Bianchi sostiene che bisogna essere "molto cauti". Appunto, sconcertanti dichiarazioni.
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