Politica
Seggi blindati: che cosa sono i "collegi blindati"

Che cosa sono e come funzionano i cosiddetti "collegi blindati"? Scopri tutti i dettagli e la spiegazione nel nostro approfondimento.
Che cosa sono e come funzionano i cosiddetti "collegi blindati"? Scopri tutti i dettagli e la spiegazione nel nostro approfondimento
Sebbene il taglio dei parlamentari abbia lasciato fuori dalla corsa alle elezioni 2022 diversi big di tutte le coalizioni, il Rosatellum permette a molti altri di avere la certezza quasi matematica del seggio. L'attuale legge elettorale infatti non ha eliminato il problema dei collegi blindati, con buona pace della rappresentatività del territorio.
Seggi blindati cosa sono
Il Rosatellum prevede una mescolanza tra il sistema maggioritario e proporzionale con candidati in collegi uninominali e plurinominali. Nei primi le liste candidano una sola persona che vince ottenendo più voti dell'avversario con sistema maggioratario. Così vengono assegnati il 37% dei seggi in Parlamento. Si considerano collegi blindati quelli in cui la vittoria è considerata quasi certa per una questione storica (come le cosiddette "Regioni rosse" per il centrosinistra), di bacino di votati e inferiore notorietà dell'avversario. E' il caso, ad esempio, di Pier Ferdinando Casini candidato a Bologna nell'uninominale del Senato o Elisabetta Alberti Casellati in Basilicata. Spesso comunque il rappresentante di lista non ha mai nemmeno messo piede nel collegio in cui si candida.
Nel collegi plurinominali, dove non è possibile esprimere preferenze, invece si considerano seggi blindati quelli in cui i candidati sono capilista con sistema proporzionale, in cui i voti sono ripartiti tra le coalizioni e le liste che abbiano superato rispettivamente le soglie di sbarramento del 10% e 3%. Così vengono assegnati il 61% dei posti in Parlamento. E' qui che i partiti che hanno poche speranze di vincere con il sistema maggioritario hanno presentato i loro pezzi forti. E' il caso di Maria Elena Boschi, capolista nei tre plurinominali Lazio 1 alla Camera, e di Mara Carfagna, capolista in tutti i quattro collegi plurinominali della Puglia.