Politica
Separazione delle carriere, scontro durissimo in Aula: applausi e proteste dopo il voto
Caos alla Camera dopo il via libera alla separazione delle carriere: applausi dai banchi del Governo, proteste delle opposizioni e seduta sospesa. Ora la riforma passa al Senato e sarà necessario il referendum

Bagarre a Montecitorio dopo l’approvazione in terza lettura del ddl costituzionale sulla separazione delle carriere tra giudici e pm. L’Aula della Camera ha dato il via libera con 243 sì e 109 no, ma non avendo raggiunto la maggioranza dei due terzi sarà necessario un referendum confermativo.
Dopo il voto, un lungo applauso dai banchi del Governo ha scatenato la protesta delle opposizioni, che hanno chiesto chiarimenti anche sulla mancata risposta dell’esecutivo riguardo alla guerra a Gaza. Il clima si è infiammato al punto che il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, ha dovuto sospendere la seduta per alcuni minuti.
Dal centrodestra arrivano commenti trionfalistici: Giorgia Meloni parla di “riforma storica e attesa da anni”, mentre il ministro della Giustizia Carlo Nordio scherza con i cronisti annunciando che festeggerà con uno spritz. Tajani, invece, guarda già al futuro: “Siamo pronti alla campagna elettorale per il referendum”.
Le opposizioni però denunciano una “scena patetica” da parte del Governo e promettono battaglia. La riforma prosegue ora il suo iter al Senato, dove si attende l’ultimo via libera prima del voto popolare.