Politica
Servizi, il Pd vuole togliere la delega a Conte. Amendola: “Serve riflessione"

Si allargano i fronti nel governo, ora è in discussione anche la delega ai servizi segreti di Conte che ha sempre tenuto fin dall'insediamento a Palazzo Chigi
SERVIZI SEGRETI, CONTE SOTTO ASSEDIO. AMENDOLA: "SERVE UNA RIFLESSIONE"
"Confermando l'amicizia e il rispetto nei confronti di Conte credo che la delega sui servizi segreti sia un onere molto grande per il presidente del Consiglio, su quello aprirei una riflessione, non per mancanza di fiducia ma perchè sappiamo bene che nello scenario multilaterale e politico internazionale è una delega gravosa di grandi responsabilità, una riflessione la farei", con queste parole il ministro dem per gli Affari Europei Enzo Amendola, lancia la bomba della giornata su Palazzo Chigi, rispondendo a Omnibus ad una domanda sulla delega ai servizi segreti che Giuseppe Conte non ha mai ceduto da quando si è insediato il primo giugno del 2018.
SERVIZI SEGRETI, LA FONDAZIONE E IL "PROGETTO DI GENTILONI"
Ieri il presidente del Consiglio Conte aveva toccato il tema chiarendo alcuni aspetti della fondazione sui servizi segreti. Un progetto contestato dal leader di Italia Viva Matteo Renzi la scorsa settimana in Senato. “Bene, approfitto per chiarire che il progetto sui Servizi Segreti non è un mio disegno - ha affermato il premier - ma è un elaborato del governo Gentiloni che era rimasto nel cassetto. Io l'ho recuperato solo perché in questi giorni si sta approvando una proposta di regolamento europeo che entrerà in vigore prima dell’estate e darà solo 6 mesi di tempo a tutti i paesi membri di dotarsi di una struttura per la sicurezza cibernetica”, ha sottolineato. “Ma attenzione – ha continuato - qui stiamo parlando di ricerca, non di intelligence che è cosa totalmente diversa".