Politica
Slitta ancora il ddl sull'ambiente. Costa ko per le divisioni nel governo

Salvini attacca: "Ottuso burocrate peggio dell'URSS"
Slitta nuovamente il ddl che il ministro dell'Ambiente Sergio Costa ha pronto da qualche mese e che non riesce ad incassare l'ok del consiglio dei ministri. Il titolare del dicastero dell'Ambiente si lamenta sui social per l'ennesimo rinvio: "Non si può più rimandare".
Il testo piace molto ai 5 Stelle - previsto il Daspo ambientale per chi inquina e il codice penale viene cambiato in diverse parti creando una nuova categoria di eco-reati - ma il motivo del rinvio è tutto politico e si rintraccia nella difficoltà che hanno i Dem su molti fronti. Dalla legge elettorale, al Mes, passando per i decreti sicurezza, è infatti tutto uno stop. Il congresso permanente che affligge i 5 Stelle - sottolinea Il Messaggero - rende ancor più complicato il lavoro del presidente del Consiglio il quale domenica sera ha riunito i capidelegazione dei partiti della maggioranza per discutere dei decreti sicurezza e del nuovo dpcm con il quale verrà prorogato lo stato d'emergenza causa Covid.
Maltempo: Salvini contro Costa, ottuso burocrate peggio di URSS - "Il ministero dell'Ambiente blocca qualsiasi cosa. Il ministro e' ottuso, un burocrate che neanche in Unione Sovietica, e' il primo avversario della tutela dell'ambiente". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, in conferenza stampa a Genova. "Nel 2019 stanziammo alcuni centinaia di milioni di euro per il dissesto idrogeologico, dove sono? - ha chiesto il leader leghista - Mancano i decreti attuativi, le norme".
MALTEMPO. COSTA: NON SI USI TRAGEDIA PER INVENTARE POLEMICHE INUTILI E INESISTENTI - "Uno Stato che affianca i comuni, in prima linea nell'affrontare le emergenze del maltempo e le tragedie che ne stanno derivando. Questa e' la politica secondo me, la Polis, il perseguimento del bene comune, e finche' saro' ministro dell'Ambiente e' questa la visione che muovera' tutte le mie azioni. Qualcuno vorrebbe trascinarmi in polemiche che non solo non mi appartengono, ma sono del tutto fuori luogo, visto che stiamo parlando di vite perse, migliaia di persone senza casa, e di un Paese che, depredato nel corso dei decenni, oggi e' estremamente fragile". Cosi' il ministro dell'Ambiente Sergio COSTA. "Un dato di fatto- aggiunge- e' che i comuni, soprattutto quelli piu' piccoli, non riescano a realizzare progetti cantierabili, per la tutela del territorio. Ma - chiaramente - non e' cattiva volonta': spesso hanno un geometra a scavalco con altri comuni, risorse esigue, uffici tecnici senza geologi. Ne abbiamo discusso nei mesi scorsi, proprio con le associazioni dei comuni e con le Regioni. Ci hanno chiesto di trovare soluzioni, cosi' come di modificare alcuni passaggi amministrativi, troppo burocratici e pieni di scartoffie che rallentano l'esecuzione dei lavori. Lo abbiamo fatto. Con il dl Semplificazioni, diventato legge poche settimane fa: diamo la possibilita' di anticipare fondi di cassa, per avere liquidita', accorciamo tempi per appalti, diamo piu' poteri ai presidenti di Regione che sono i commissari straordinari contro il dissesto. Poi, con delibera Cipe, abbiamo permesso ai Comuni che non riescono ad affrontare questa mole di lavoro, di avvalersi di societa' in house del Ministero, Sogesid e Invitalia, anche per le progettazioni esecutive". COSTA conclude: "A oggi i progetti dei comuni vengono autorizzati dalle Regioni e finanziati dal Ministero dell'Ambiente. E il tasso di spesa dei fondi e' bassissimo, per tutte queste difficolta' rilevate. Stiamo finalmente facendo tutto per semplificare e velocizzare questi passaggi. Sempre al fianco dei comuni e delle regioni e mai contro di essi. E' una battaglia che possiamo vincere solo combattendo tutti insieme dalla stessa parte. E invito davvero a non usare questa tragedia per inventare polemiche che non esistono. Ad maiora".