Politica
Sondaggi, M5s sfonda al Sud e nelle Isole con il 24%. Meloni domina al Nord

Sondaggi, M5S di Conte davanti Pd e Fratelli d'Italia al Sud. Al Centro-Nord domina Fdi-Meloni. Pd e Lega... I trend dell'istituto Ixè
Ma non è tutto. L’istituto Ixè ha elaborato anche una possibile composizione del futuro Parlamento, alla luce di questi dati. Alla Camera il centrodestra metterebbe insieme 244 deputati contro i 91 del centrosinistra, i 42 del M5s, i 19 del polo centrista e 4 assegnati ad altre forze minori. Al Senato, Fdi-Lega-Fi-Noi Moderati potrebbero contare su 121 parlamentari. All’opposizione andrebbero 46 seggi per il Pd, 21 per il M5s, 9 per Azione-Italia Viva e 3 ad altre forze.
Ma passiamo dai partiti ai singoli leader politici. Sempre secondo Ixè, gli italiani nutrono maggior fiducia in Mario Draghi, in testa 62% delle preferenze. “Mangia la polvere” dietro l’ex premier Giuseppe Conte, che secondo l’indagine mette ancora oggi insieme il 37% di pareri positivi. “Solo” al terzo posto c’è la leader di Fratelli d’Italia (33), davanti a Enrico Letta (29), il “Cavaliere” Silvio Berlusconi (25) e Matteo Salvini (23). Ultimo Matteo Renzi, di poco dietro a Luigi Di Maio.
Infine, Ixè ha suddiviso le varie stime di fucia verso i leader per età, condizioni economiche e orientamento politico. Ad esempio, è risultato che Draghi ha un tasso di fiducia più alto della sua media soprattutto tra gli over 65, ha condizioni economiche buone o ottime e (per certi versi sorprendentemente) di area di centrosinistra. Una piccola sorpresa arriva anche con i dati relativi all’ex premier Conte: tra chi si definisce di sinistra, l’ex premier raccoglie ben più della fiducia media (oltre il 50% contro il 37). Tendenzialmente va bene tra i giovani (18-24 anni) e tra chi ha condizioni economiche “appena sufficienti”.
Viceversa Giorgia Meloni va più forte del suo valore medio tra i 50-60enni e chi si ritiene in condizioni economiche “ottime”. Letta presenta dati molto simili a Draghi: va bene in particolare tra gli ultra 65enni, è in condizioni economiche “ottime” e nell’area di centrosinistra.