Politica
Terza Polizza Raggi, manovre per incastrarla. I restroscena
Inquirenti romani insospettitti dall'accensione da parte di Salvatore Romeo di una terza polizza a favore della Raggi proprio dopo la convocazione in Procura...
Spunta una terza polizza per Virginia Raggi del valore di 8 mila euro.
Un contratto che per il timing con cui è stata stipulato da Salvatore Romeo fa ipotizzare ai magistrati anche delle manovre da parte dell'ex capo della segreteria politica per incastrare la sindaca pentastellata. Secondo quanto ricostruisce infatti il Corriere della Sera, Romeo ha aperto la terza polizza dopo che la Raggi, indagata per abuso d'ufficio, era stata convocata dai magistrati capitolini. Una mossa inspiegabile per gli inquirenti e che Romeo, nell'ultimo interrogatorio di giovedì scorso nell'ambito dell'indagine in cui è indagato per abuso d'ufficio assieme alla prima cittadina romana per la sua nomina a capo della segreteria (con stipendio triplicato) e la promozione a direttore del dipartimento Turismo di Renato Marra, fratello del suo ex capo del personale Raffaele, arrestato lo scorso 16 dicembre per corruzione, ha motivato spiegando che si è trattato di "affetto".
La terza polizza alla Raggi, dopo quelle da 30 mila e tremila euro accese nel 2016, sei mesi prima che la Raggi vincesse il ballottaggio con Roberto Giachetti, viene stipulata fra il 25 gennaio e il 3 febbraio. E cioè nel periodo intercorso fra la pubblicazione del post su Facebook con cui la Raggi comunica di esser stata convocata dai magistrati romani nell'indagine sulla nomina di Renato Marra e l'interrogatorio. Appuntamento in cui i Pm chiedono conto alla sindaca dei due contratti (alla notizia lei si dice "sconvolta") e dopo il quale, a seguito di ulteriori verifiche per capire quale sia la ragione di questi investimenti, scoprono che Romeo ha aperto una nuova polizza poco dopo la notizia dell'inchiesta su Raggi.
Quanto basta per ipotizzare, scrive il Corriere della Sera, che sia una manovra per metterla in difficoltà, anche perché era stato proprio lui, dopo la scoperta dei primi due contratti, a chiedere "pubblicamente scusa".
C'è di più. A insospettire gli inquirenti, c'è anche un altro fatto inquietante che riguarda Romeo e cioè lo svuotamento di una cassetta di sicurezza a lui intestata il 19 dicembre, il primo giorno lavorativo utile dopo l'arresto tre giorni prima (di venerdì 16) di Raffaele Marra. Una strana "coincidenza" che ha insospettito i Pm capitanati da Paolo Ielo, procuratore aggiunto e su cui ora si indaga.