Terzo Polo, Renzi in Sicilia ha fatto le "corna" a Calenda. Dati e sospetti
Il flop del candidato di Azione alle Regionali sarebbe dovuto all'appoggio degli uomini di Iv al centrodestra. Il dettaglio dei voti fa esplodere il caso
Terzo Polo, qualcosa non torna in Sicilia: Calenda chiede i dati
Le elezioni politiche si sono concluse e il risultato è stato chiaro. Ha vinto il centrodestra e il centrosinistra è andato in frantumi. L'asse Calenda-Renzi, il cosiddetto terzo polo, ha retto con l'8% ma non ha sfondato. Per questo i leader di Azione e Italia Viva valutano già le prossime mosse per il futuro. Ma non è detto che questo legami continui. I primi segnali di rottura dell'intesa - si legge sul Fatto Quotidiano - si sono registrati nelle Regionali in Sicilia. Il risultato assai deludente incassato dal candidato comune alle Regionali, Gaetano Armao (ma di Azione) ha fatto scattare un campanello d'allarme.
Risultato - prosegue il Fatto - che da giorni è passato ai raggi X, città per città, quartiere per quartiere: i numeri che sono finora venuti fuori alimentano la convinzione che il ben magro bottino non può essere il segno del sostanziale disimpegno degli uomini dell ’ex Rottamatore, ma la prova provata della loro fuitina elettorale con il centrodestra. Sospetti e veleni che adesso finiranno squadernati in un report da recapitare sul tavolo di Calenda per invitarlo a guardarsi le spalle da Matteo, altro che luna di miele.
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