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Politica
Thanks, mr Mario Draghi l’Italia ringrazia
(fonte Lapresse ) Mario Draghi

“Rischiavamo. due anni fa, di diventare dei signor nessuno all’interno della Comunità Europea ma adesso, con l’arrivo di Mario Draghi i rapporti sono di colpo ripresi e la figura del premier è diventata un punto di riferimento. I mercati hanno fiducia nell’ex uomo della BCE” così il senso delle parole, inimmaginabili poco tempo fa, del Financial Times a riguardo di quello che sta succedendo in questo periodo sulla scena europea. Basta guardare un po’ indietro nel tempo, a quando premier c’era un altro Mario, capace soltanto di dire “ ce lo chiede l’Europa” e di mandare i nostri due fucilieri in India senza difesa. Oggi questo Mario  invece prende zoom e faccia a faccia dice che “l’Italia merita solo rispetto”. Punto a capo.

In un momento disperato per il Paese l’uomo è stato chiamato per salvare il paese con due obiettivi principali: far partire un piano di vaccinazioni considerato tale e consegnare all’Europa un Recovery Plan esaustivo rispetto a quanto richiesto per ottenere oltre 200 miliardi. Il tutto per far ripartire il paese e ridargli una speranza per il futuro.

Anche perchè il Governo giallorosso, nonostante una comunicazione di velluto dell’avvocato del popolo, ha fatto tanti danni. Danni che, Mario Draghi, nonostante una grande capacità diplomatica, non ha potuto più nascondere. Poche parole, impietose durante la presentazione alla Camera del PNRR, il corposo piano di 350 pagine dedicato alla ripresa e alla resilienza italiana. Un piano approfondito e praticamente scritto dall’inizio rispetto a quello che si sarebbe voluto presentare e che già alle prime battute era stato rigettato come incompleto dall’Europa.

Ma nel dossier ci sono poche ma crude osservazioni che danno il quadro perfetto del disastro e che, se ce ne fosse ancora bisogno, danno la misura di quanto incapaci, anche se di buona volontà, erano le mani di chi ci stava guidando prima. Altro che Governo dei “migliori”. La sintesi di Draghi è impietosa: il paese è stato il più colpito rispetto ad altri, il sistema sanitario non ha retto e abbiamo avuto più morti.

Detto con i numeri : il Pil è calato dell’8,9% rispetto alla media Eu del 6,2%, e i nostri 120000 morti rappresentano il record europeo.

Peggio di così.

Ma adesso la musica è cambiata, nonostante che per un nodo puramente ideologico, il Ministero della Salute sia ancora guidato da Roberto Speranza. In un nanosecondo  Domenico Arcuri, il super commissario su cui adesso pare la Procura stia investigando (banchi, mascherine,) è stato defenestrato, sono stati ridotti i membri del CTS e pure è cambiato il Capo della Protezione Civile.

Adesso il Generale Figliuolo ha messo in moto la macchina delle vaccinazioni che si sta muovendo finalmente con la velocità degli altri paesi europei. Fra due giorni presenteremo il Piano della ripresa dell’Italia.

I primi due obiettivi stanno per essere raggiunti grazie ad un uomo che si è preso la responsabilità dell’Italia sulle proprie spalle garantendo con la propria parola e la propria credibilità la messa in atto di tutto quello che si è scritto.

Lui alla Commissione Europea ha chiesto rispetto per l’Italia garantendo per noi. E noi italiani, come minimo, dovremmo portargli lo stesso rispetto e garantirgli comportamenti adeguati che dimentichino parole come menefreghismo, pressappochismo, egoismo e corruzione.

Solo così potremo farcela.

Mario Draghi ha fiducia in tutti noi italiani. Non deludiamolo.

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