"Abbiamo istituito una commissione per capire qual è lo strumento migliore per collegare la Sicilia alla Calabria. Per collegarle su ferro, su strada e con una pista ciclabile. L'opera che verrà deve essere sicura ed economicamente sostenibile". Putiferio. A margine di queste poche parole del ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli, pubblicate sul suo profilo Twitter, l’ironia degli utenti si è scatenata. Era prevedibile. Ciò
che non era previsto è il commento seccato di un membro del governo e di un compagno di partito della ministra: Giuseppe Provenzano.
“Ponte sullo Stretto? Fantasia dei miei colleghi di governo: ora dopo il ponte ci sarà il tunnel, le piste ciclabili, arriverà anche il monopattino, e spero che nessuno proponga la funivia o la catapulta", ha dichiarato l'esponente dem in un evento a Bari. Ma il ministro per il Sud forse non sa che la proposta della commissione per valutare la fattibilità di una porzione sottomarina dell’opera, e più in generale la fattibilità dell'opera stessa, l’ha fatta direttamente il presidente del Consiglio Giuseppe Conte all'evento organizzato dal direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino “La Piazza”, a Ceglie Messapica, una ventina di giorni fa.
L'intervista del direttore Angelo Maria Perrino al Premier
Da segnalare anche il commento di Giorgia Meloni: “Una pista ciclabile per collegare le due sponde dello stretto di Messina. Ma certo, in un momento di crisi come questo chi non ha come priorità fare due pedalate tra la Calabria e la Sicilia? Ma vi rendete conto a chi è in mano l'Italia?”.
Commenti