Politica
Ue, "Draghi alla Commissione è un vantaggio. Conviene soprattutto a Meloni"

Intervista a Ettore Rosato, vicesegretario di Azione
Draghi alla presidenza della Commissione europea? Rosato (Azione): "Sarebbe un enorme vantaggio per il nostro Paese"
"Tutti i partiti avrebbero l'interesse ad avere un italiano autorevole, capace e riconosciuto a livello internazionale come Mario Draghi alla presidenza della Commissione europea. Sarebbe un enorme vantaggio per il nostro Paese, però mi sembra una discussione prematura e molto dipende da che cosa vorrà fare lo stesso Draghi". Così il vicesegretario di Azione Ettore Rosato, intervistato da Affaritaliani.it, sull'ipotesi dell'ex presidente del Consiglio alla presidenza della Commissione Ue dopo le elezioni europee dell'8-9 giugno.
Il discorso dell'altro giorno in Belgio sembrava auto'investitura però... "Sembrava il discorso di chi sta facendo il suo lavoro, affidatogli dalla presidente Ursula von der Leyen, per individuare le linee di sviluppo dei prossimi anni per aumentare la competitività dei Paesi dell'Unione".
A Giorgia Meloni converrebbe avere Draghi presidente della Commissione europea? Così però perderebbe il commissario italiano che quasi certamente sarebbe di Fratelli d'Italia... "Converrebbe come a tutti gli altri, anzi a lei molto di più. Ma non ha bisogno dei miei consigli su questa materia. Quanto al commissario ci sono moltissime sfaccettature da analizzare. Per questo dico che è prematuro parlarne".
Nelle anticipazioni del suo libro 'Controvento' il vicepremier Matteo Salvini è stato durissimo nei confronti di Draghi, criticandolo all'epoca della formazione del suo governo e anche sulla sua disponibilità di diventare presidente della Repubblica... "Confesso di non aver letto le anticipazioni del libero di Salvini. Non voglio fare il gioco di chi tira il presidente Draghi nella diatriba della politica italiana per fini elettorali e per questo, ribadisco, è prematuro parlarne", conclude Rosato.