Ue, Farage: "La Lega è confusa. Ma alla fine farà come noi e dirà Italexit"
Il leader della Brexit ad Affaritaliani.it
"Effettivamente hanno una posizione non chiarissima sull'euro e sull'Unione europea. Sperano in riforme radicali che però sono impossibili da ottenere". Nigel Farage, padre della Brexit e principale promotore dell'uscita del Regno Unito dall'Ue, commenta con un'intervista ad Affaritaliani.it la posizione della Lega sull'Europa. Giancarlo Giorgetti, responsabile Esteri di Via Bellerio, è stato categorico nell'affermare 'mai Italexit' ma Matteo Salvini anche oggi, pur ribadendo che l'obiettivo non è uscire, ha anche detto che 'sicuramente se qualcuno ci mettesse davanti alla scelta prima l'Europa o prima l'Italia, non ho dubbi che per la Lega viene prima l'Italia e prima gli italiani'.
"Sono stato al Parlamento europeo con i deputati della Lega fino a pochi giorni fa e li conosco molto bene", spiega Farage. "Al momento la loro posizione ufficiale è quella di chiedere cambiamenti radicali e profondi della struttura di questa Unione, cambiamento che però, ovviamente, tutti sanno perfettamente non essere possibili da ottenere e da raggiungere. E, quindi, in futuro anche la Lega potrebbe arrivare alla stessa conclusione a cui sono giunto io con la Brexit".
Farage sottolinea: "Penso che nel profondo del loro cuore si augurino davvero che ci possano essere riforme sostanziali dell'Unione, ma, ripeto, penso proprio che sia altamente improbabile che ciò possa accadere".
Ma i leghisti sono consapevoli dell'impossibilità di ottenere queste riforme dell'Ue? "Non penso che lo sappiano oggi che quella sarà la conclusione, sono fiduciosi che ancora si possa riformare l'Ue, ma il mio personale punto di vista è, che quando arriverà la prossima crisi finanziaria, si leveranno rumorosi e numerosi voci italiane per dire che non si può continuare in questo modo, con questo euro e con questa Europa", afferma il politico britannico.
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