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Politica
Governo, Verdini pronota 15-20 posti nelle liste del Pd

"Da qui a fine legislatura non ci tireremo in dietro. Non avendo fatto trattative, siamo liberi, non abbiamo chiesto ministri sottosegretari". Lo afferma il leader di Ala Denis Verdini a 'Porta a Porta' a chi gli chiede se il suo gruppo voterà nuovamente la fiducia dopo il voto sulle unioni civili. Voto che "è stato importante, ponderato, avvenuto su legge di civiltà", ribadisce Verdini.

"Se sei maggioranza organica poni le tue questioni. Noi non siamo in questa condizione. Siamo liberi di valutare il singolo provvedimento", ha aggiunto Verdini. Le voci che vogliono il sottosegretario Ncd Gentile in procinto di passare ad Ala "non esistono. Sono amico di Gentile da tanti anni, ma non ho mai fatto richieste di questo tipo", ha aggiunto.

Di fatto Verdini conferma la sua posizione di "ruota di scorta" di Renzi, pronto a intervenire nel caso in cui la maggioranza non avesse i numeri a Palazzo Madama. Ma il mancato ingresso nell'esecutivo serve al leader di Ala per poi poter trattare quando ci saranno le elezioni politiche almeno 15-20 posti nelle liste del Pd, qualora - come sembra - il presidente del Consiglio non modifichi la legge elettorale (l'Italicum, ndr) inserendo la possibilità del premio alla coalizione e non solo alla lista.

VERDINI: NON SONO MASSONE, SE LO FOSSI LO DIREI

"Dicono che sono macellaio così come lo era mio padre... non è assolutamente vero. Chiedo ai giornalisti almeno di informarsi. Altrimenti dirò che sono iscritto all'ordine dei beccai...". Ospite di Bruno Vespa Denis Verdini precisa alcune ricostruzioni su di lui e smentisce trame segrete o cose misteriose che lo legherebbero a Matteo Renzi: "Sono perseguitato da queste storie" dal fatto che sono della massoneria: "Se io lo fossi lo direi, ma non è vero". Il rapporto confidenziale che mi lega a Matteo Rnzi assicura Verdini "nasce dalla fiorentinità: siamo franchi, diretti, scherzosi, siamo un po' alla Monicelli. Siamo un po' spregiosi, come si dice dalle nostre parti...".

"Io e Renzi siamo legati dalla fiorentinità. Siamo franchi, diretti, siamo un po' alla Monicelli...". Ospite di Porta a Porta, Denis Verdini racconta lo stretto rapporto di amicizia che lo lega a Matteo Renzi. Il senatore di Ala riconosce al premier di essere un "premier giovane che da solo ha conquistato il Pd alla presidenza del Consiglio. E a differenza di altri" del suo partito, Renzi "è pragmatico".

 

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