Politica
Veneto, Zaia manda un messaggio a Meloni: "Una lista col mio nome porta voti"
Il governatore spiega l'importanza di "vincere bene" alle Regionali: il conteggio dei seggi

Veneto, Zaia indica la strada al centrodestra per "vincere bene"
Luca Zaia non potrà ricandidarsi per il terzo mandato in Veneto, decisiva l'opposizione di Forza Italia. Ma il governatore vuole lo stesso dare il suo contributo per la vittoria del centrodestra nella Regione, soprattutto dopo la proposta annunciata da Matteo Salvini di inserire una "lista Zaia", i possibili vantaggi li spiega lo stesso presidente del Veneto: "Credo sia innegabile che per il centrodestra una mia lista - spiega Zaia a Il Corriere della Sera - possa portare vantaggi. Non vorrei che qualcuno vedesse la lista come un atto di narcisismo o megalomania. In realtà, io ho sempre avuto una lista civica. Non una struttura, non un partito. Potremmo così recuperare elettorato che non va a votare o che non sarebbe nostro: ricordo che nel 2020 il centrosinistra ha dimezzato i suoi voti, grazie anche alla mia lista".
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"Da amministratore - prosegue Zaia a Il Corriere - voglio ricordare alcune cose. A partire dalla legge elettorale veneta: dal 40 al 60%, i consiglieri di maggioranza sono 30 su 50, sotto il 40% ancor meno. Oltre il 60%, scatta il proporzionale: per questo oggi, con il 78%, la mia maggioranza è di 43 consiglieri su 50. Il Veneto ha bisogna di un mandato pieno. Un presidente può essere eletto anche con il 40%. Ci sarà sempre qualcuno che dirà: 6 su 10 non vi hanno votato".