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Puglia: transazioni immobiliari in crescita. Bari, città in fermento

In Puglia transazioni immobiliari in continuo aumento. Bari città in fermento tra turismo e investimenti.

Continua il trend di crescita delle transazioni immobiliari residenziali in Puglia, iniziato tre anni fa, con un aumento del 13% nel 2022, dell’8% nel 2023 e dell’11% nel 2024. Un incremento frutto di una domanda che continua a manifestarsi dinamica, nonostante le fluttuazioni economiche generali. Così come a livello nazionale, anche in Puglia la tipologia di immobile più transata è il trilocale, pari al 40,2% delle compravendite, evidenziando una preferenza per abitazioni che offrono un buon equilibrio tra spazio e funzionalità, adatte a famiglie medie e coppie. Seguono i quadrilocali, scelti da famiglie più numerose (24,3%) e i bilocali, preferiti da giovani coppie o single in cerca di soluzioni più contenute (18,5%.). I monolocali rimangono una tipologia marginale (4,2%), concentrata soprattutto in aree urbane o turistiche.

Per il 2025 si prevede una prosecuzione del trend positivo, con un lieve incremento dei prezzi, a seconda delle zone e della tipologia di immobile. Secondo le analisi del Real Estate DATA HUB DATA HUB, il market report semestrale realizzato dal Centro Studi di REMAX Italia, dall’Ufficio Studi di YARD REAAS e dall’Ufficio Studi di 24MAX, a trainare la crescita saranno soprattutto le nuove costruzioni e le abitazioni già ristrutturate con elevati standard energetici, già conformi alla Direttiva Europea sulle “Case Green”. In generale, gli acquirenti manifestano un interesse crescente per immobili con elevata efficienza energetica, considerati un investimento più sicuro e appetibile nel medio-lungo periodo. Al contrario, gli immobili che necessitano di interventi di riqualificazione potrebbero subire una lieve svalutazione.

BARI: PIAZZA IMMOBILIARE SOLIDA E ATTRATTIVA - Dopo aver delineato il quadro regionale, l’analisi del Real Estate DATA HUB si concentra su Bari, che sta attraversando una fase di crescita caratterizzata da dinamiche differenti tra le diverse zone della città e da nuove tendenze legate all’efficienza energetica e al turismo. I prezzi sono in aumento e hanno raggiunto in media quota € 2.416/mq, con picchi fino a 5.500 € al metro quadro per le proprietà di prestigio.

 
DOVE INVESTIRE A BARI NEL 2025 - Per chi intende investire nel mercato immobiliare barese nel 2025, le migliori opportunità si concentrano nelle zone turistiche e centrali, ideali per locazioni brevi e attività extralberghiere. Borgo Antico e Murattiano restano le aree a maggiore redditività, grazie alla domanda costante e ai rendimenti garantiti dal turismo. In parallelo, quartieri come San Pasquale e Carrassi offrono occasioni interessanti per chi cerca immobili a prezzi accessibili da riqualificare o destinare agli affitti transitori. Bari si conferma, dunque, una città in fermento, capace di attrarre investitori e residenti grazie a un mercato immobiliare dinamico e a una crescente attenzione alle tematiche ambientali ed energetiche.
 
CHI CHIEDE IL MUTUO A BARI - L’analisi dei richiedenti mutuo nella città di Bari evidenzia alcuni dati in linea con la media nazionale ed altri invece in controtendenza. Le motivazioni della richiesta del mutuo sono al 100% per acquisto di prima casa. Anche le preferenze riguardo il tasso scelto per il mutuo, risultano essere in linea con la media nazionale, dove la quasi totalità opta per un tasso fisso. Una importante divergenza rispetto ad altre regioni riguarda l’età. C’è una forte preponderanza della fascia compresa tra i 35 ed i 44 anni, con il 42,1% delle richieste; seguono gli under 34 con il 26,2%. Risulta invece meno rilevante la fascia dei 45-54 pari al 15,8%. Altra divergenza sostanziale rispetto alla media nazionale riguarda il genere dei mutuatari: a Bari, infatti, il 42,1% dei richiedenti mutuo sono donne, cifra ben lontana dal 29,72% in Italia.

 
IMMOBILIARE NON RESIDENZIALE: RETAIL IN TRASFORMAZIONE, DIREZIONALE IN RIPRESA E INVESTIMENTI IN CRESCITA PER LOGISTICA E RICETTIVO - Per il comparto non residenziale, in particolare per il mercato barese di retail, direzionale, logistica e hospitality, emerge un contesto in trasformazione, dove l’attenzione alla qualità dell’offerta, alla localizzazione e alla sostenibilità rappresenta una leva di crescita trasversale comune a tutte le asset class.

In particolare, Bari si sta affermando come una piazza sempre più competitiva nel settore retail, con nuove opportunità per investitori e operatori interessati a cogliere il potenziale di crescita della città. Il mercato è dinamico, con un’offerta in crescita, prezzi più competitivi e una domanda più reattiva. Le high street locali evidenziano dinamiche di trasformazione, con nuovi sviluppi in corso.


 

Netta ripresa degli investimenti sta interessando gli immobili direzionali, con transazioni in aumento principalmente nel centro storico della città, che si conferma di principale interesse anche in base all’analisi dei rendimenti.

Grazie alla sua posizione strategica e alla presenza di infrastrutture chiave come il porto e l’interporto, Bari si sta configurando sempre più come un hub di riferimento per i collegamenti tra l’Italia, l’Europa orientale e il Mediterraneo, offrendo opportunità strategiche per gli operatori del settore della logistica. Altro plus, soprattutto per il segmento dei Data Center, la produzione significativa di energia da fonti rinnovabili, come l’eolica e la solare. Da ciò l’aumento degli investimenti e del numero di aziende logistiche insediate a Bari e in tutta la Puglia.


 

In forte trasformazione il settore ricettivo, trainato da una domanda turistica in aumento, sia leisure che business, e da un crescente interesse da parte degli investitori, di cui numerose catene alberghiere.

(gelormini@gmail.com)