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Brindisi, Street Art per raccontare l'animo vivo delle frontiere

Venti palazzine del quartiere Paradiso a Brindisi trasformate in una sorta di galleria d’arte a cielo aperto, con 40 murales che sui prospetti laterali racconteranno il tema delle “Frontiere”, coinvolgendo gli stessi residenti in percorsi di partecipazione e di cittadinanza attiva.

Capone Pisicchio

È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa per la realizzazione di un parco urbano di street art, siglato a Brindisi nel Museo Archeologico Ribezzo tra gli assessori regionali alle Politiche Abitative, Alfonso Pisicchio, e all’Industria Culturale e Turistica, Loredana Capone, e Arca Nord Salento, Teatro Pubblico Pugliese e Bjcem, la Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo.

Street Art BR2

L’intervento, localizzato tra le vie Egnazia, Serra e Della Torretta, prevede anche il coinvolgimento, con successivi e specifici protocolli, del Comune di Brindisi, del circuito dei Giovani Artisti Italiani, del Comune di Trieste (che già sta svolgendo un analogo progetto), del Sistema Biblio-Museale della Regione Puglia e di PugliaPromozione per inserire il parco urbano di street art nel circuito regionale museale e turistico.

In base al protocollo, il Teatro Pubblico Pugliese fornirà le competenze utili a garantire l’attuazione del programma mediante il coinvolgimento territoriale, l’ospitalità e il vitto degli artisti. Alcuni saranno anche ospitati dagli studenti del liceo artistico di Brindisi nell’ottica di uno scambio culturale e di competenze. La BJCEM (network internazionale fondato a Sarajevo nel luglio 2001 e composto da 56 membri provenienti da 21 Paesi dell’Europa e del Mediterraneo) individuerà invece le figure da inserire nell’apposito comitato artistico, incaricato nella chiamata diretta degli artisti da coinvolgere nella prima fase del progetto (anno 2018) e nel bando di selezione degli stessi.

La street art sarà realizzata per lotti solo dopo il recupero delle prime 16 palazzine, composte da 307 alloggi di edilizia pubblica residenziale, e che prevede un intervento di 13 milioni di euro di fondi regionali per opere di ripristino delle strutture in cemento armato, di consolidamento strutturale, di efficientamento energetico e di abbattimento delle barriere architettoniche. I lavori dovrebbero iniziare agli inizi del 2019 e concludersi nel 2020.

“Con questo progetto - ha spiegato l’assessore Pisicchio – mettiamo in atto delle buone pratiche di rigenerazione urbana, una rigenerazione che non deve essere solo uno strumento, ma un vero metodo di lavoro. Ridare dignità a  un “non luogo” come il quartiere Paradiso significa mettere al centro i bisogni degli individui, i bisogni delle periferie. Colorare le palazzine non è una semplice operazione di maquillage, ma un’azione di ricucitura urbana e sociale. La street art ci insegna che i graffiti, le installazioni veicolano dei messaggi, hanno un linguaggio ben preciso. Per questo mi auguro che tale modello sia replicato dalle altre Arca di Puglia. Intanto, nella legge della Bellezza, che stiamo elaborando, inseriremo proprio una norma dedicata alla riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica attraverso opere di arte urbana”.

Stree Art Capone

“Questo progetto è entusiasmante - ha affermato l’assessore Capone - perché qui nella sede del Museo Ribezzo l’antico, il prezioso centro e la periferia siglano un patto, il patto di un’economia sana che si deve nutrire di cultura. La periferia non deve essere più un concetto meramente geografico. Anzi, dalla periferia nascono spesso i migliori talenti, i migliori saperi da valorizzare e far conoscere.  Nelle periferie dobbiamo promuovere la cultura della bellezza. E quello di Brindisi sarà il più grande intervento di arte urbana al Mondo. La collaborazione con Bjcem e Comune di Trieste ci consentirà di lavorare su un tema caro alla Puglia: il tema delle frontiere. Il Paradiso si prepara così ad ospitare un parco di murales site-specific, nell’idea di creare un senso di coesione sociale radicato nella comunità e non solo rappresentare un segno esteriore".

street art mnf

“Attorno all’iniziativa - aggiunge l'Assessore Capone - il protocollo prevede, infatti, che siano organizzate attività intese al coinvolgimento diretto degli abitanti, con particolare attenzione per le fasce più sensibili: giochi, interviste, laboratori, iniziative di sensibilizzazione nelle scuole".

Street Art BR1
 

"Quello che firmiamo - conclude Loredana Capone - è un patto per la periferia brindisina, un passo verso una riprogettazione urbana tarata su giovani, famiglie e bambini. Il parco dei murales, infatti, integra un’idea di città che costruisce il proprio futuro combattendo abbandono e degrado. Una città con ancora grandi passi da compiere, ma già con ottime basi”.

(gelormini@affaritaliani.it)

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brindisi street art racconto animo frontiere temaalfonso pisicchioloredana caponeprotocollo








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