Come un polpo sbattuto
Affaritaliani.it - Puglia saluta l'arrivo della Primavera, nel giorno dedicato alla Poesia, con i versi di Vittorio Bodini, poeta salentino e patrimonio culturale di Puglia, dal respiro universale, del quale quest'anno si celebra il centenario della nascita (ag)
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Come un polpo sbattuto
- Come un polpo sbattuto ancor vivo contro lo scoglio
- si arricciavano i miei pensieri
- a Bari fra le barche verdi e gli inviti
- favolosi dei venditori
- di quella iridescente pena; ma io
- non avevo che una moneta
- d'impazienza e di notte,
- una moneta nera dei paesi
- dell'interno, che soffoca le case
- fra orizzonti di corda su cui oscilla
- la tarantola &endash; un'altra pena -; e tu un'altra,
- quando dicesti: la pietà è più forte
- dell'amore. Più rapida è volata
- che il mio odio la mano sulla tua guancia.
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Tutto ciò che ti dono
- Tutto ciò che ti dono
- non t'interessa.
- Guardi le grandi siepi
- gialle,
- e il ponticello senz'acqua
- o la grottesca ira del pungitopo,
- e pensi a un cielo più alto,
- non quello su cui corrono
- pattinando i miei occhi,
- o le gare fra case ed erba, e i gialli
- e rossi dei suoi fiori.
- Un contadino catafratto spruzza
- d'azzurro le sue viti:
- se ne tinge il vento
- capelli e dita per gioco.
- E non è bello? E dunque? Noi viviamo
- assieme da tanti anni,
- e non posso sapere
- cos'è che ti rattrista,
- che respingi ogni cosa:
- se è l'orgoglio e i belletti del piacere
- o se il dispetto di non essere eterno.
- (Vittorio Bodini)
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