Il giorno dei Ricostruttori, Vitali: “Non candido chi lavora contro FI”
Bari – Nel corpo a corpo in atto tra gli azzurri, quella di oggi è destinata ad essere giornata campale: “Ci sono regioni in cui Forza Italia ha raggiunto livelli di consenso imbarazzanti e Berlusconi cosa fa? Commissaria proprio la Puglia, che è stata la regione con la migliore performance durante le elezioni europee. È evidente che siamo in una situazione di confusione totale”, arringa Raffaele Fitto, alla vigilia della kermesse romana dei Ricostruttori. All’Auditorium del Massimo l’ex Ministro ha tutta l’intenzione di mostrare i muscoli, radunando uomini da Puglia, Calabria, Campania, oltre alla roccaforte del Tacco: “Io non mi candido a nulla ma se Berlusconi pensa di risolvere il dissenso interno con espulsioni ed epurazioni, commette un grave errore”, invia per direttissima.
L’ultima miccia accesa è stato l’sms inviato dal neo commissario del partito pugliese - Gino Vitali - ai consiglieri regionali, nel quale si definiva un “problema” la partecipazione all’iniziativa. L’avvocato francavillese non ne fa mistero: "Coloro che andranno alla manifestazione lo faranno a loro rischio e pericolo”, mette in chiaro. “Se Fitto attaccherà il partito, gli organismi e la linea politica del partito e Berlusconi, allora diventerà una manifestazione contro Forza Italia e, a quel punto, chi ci sarà non potrà poi chiedere di essere candidato”, scandisce, “non posso candidare in Forza Italia persone che lavorano contro Forza Italia". Gli uomini vicini all’europarlamentare sbottano: “Vitali viene in Puglia con il mandato preciso di costruire la sconfitta di Forza Italia", gli rimbrottano a muso duro Nuccio Altieri e Roberto Marti ma il nuovo numero uno azzurro tira dritto, incassa le dimissioni di massa dei coordinatori provinciali e dei vertici pugliesi e si prepara a varare la nuova squadra, probabilmente nelle stesse ore nelle quali Raffaele tuonerà contro lo stato maggiore. Rinnovamento, radicamento sul territorio e niente doppi incarichi le linee guida e a Foggia i rumours danno tra i papabili il presidente del Consiglio Comunale, Luigi Miranda, mentre il Sindaco Landella si ritrova al braccio di ferro contro i fittiani di Lucio Tarquinio, che reclamano una rappresentanza in Giunta.
I fedelissimi non si lasciano intimorire, pur coscienti che i chiavistelli per mettere all’angolo la pattuglia di “dissidenti” non manchino, dalla situazione contributiva nei confronti della ditta al vincolo di doppio mandato: “Ora siamo giunti ai diktat, alle imposizioni più o meno eleganti”, sospira il salentino Luigi Mazzei dagli scranni di Via Capruzzi, “il fatto che la nostra partecipazione possa essere bollata dal Commissario come un problema fa capire che, con una miopia incredibile, il nostro partito - per scelte che con la politica non hanno nulla a che vedere - rischia di avviarsi verso un declino irreversibile”, commenta, ma c’è anche chi, come il consigliere Aloisi, precisa che sarà impegnato per la campagna elettorale di Francesco Schittulli e dovrà mancare all’appuntamento. Per sapere se sarà lo showdown definitivo, servono solo poche ore.
(a.bucci1@libero.it)
--------------------------
Pubblicato sul tema: “Riprendiamoci la Puglia’ Ora è più chiaro