Municipi, Ncd in fibrillazione:
‘Tanta improvvisazione, pronti a liste autonome’
Bari – A ventiquattro ore dalla presentazione delle liste e qualcuna in più dalla convention che affiderà a Mimmo Di Paola la nomination unitaria, nel centrodestra è ancora bufera. A tenere banco è ancora la frattura sui Municipi e, se questa volta l’ingegnere di Impegno Civile non è in discussione, sulle macrocircoscrizioni aumentano le possibilità che gli alfaniani facciano saltare il tavolo con candidature in solitaria.
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La voce di un clamoroso passo indietro di Ncd era trapelata già nelle scorse ore - almeno quanto il malcontento post conferenza stampa congiunta, all’indomani del no di Schittulli - e il coordinatore regionale Cassano dovrebbe incontrare presto l’ex ad di Aeroporti di Puglia per provare a riaprire i giochi. “Alcune candidature ai Municipi sono frutto di tanta improvvisazione e di lotte interne a tutto il centrodestra”, sbotta con Affari Mario Ferorelli, cosciente del casus belli. Inutile dire che il primo nome sulla graticola sia quello di Franco Ferrante, designato in quota Nuovo Psi ma già candidato presidente al San Paolo dall’altra parte della barricata ed uscito sconfitto dalla sfida contro l’alfaniano (non riconfermato) Iannone. “Ferrante è da sempre sul territorio espressione del centrosinistra”, lamentavano i due consiglieri forzisti che hanno poi lasciato il partito in dissenso con la decisione.
E, secondo i detrattori, non scalderebbe più di tanto gli animi nemmeno la proposta di Massimo Posca per il prestigioso Municipio mare, nel quale dalla pattuglia di Cassano vorrebbero giocare i crediti dei tre mandati di Ferorelli a San Nicola – Murat e di Tartarino al Libertà, ma il cui accordo i beninformati retrodatano fino al periodo natalizio. “Alcune scelte rendono assai difficile per una colomba il compito di tenere unita la coalizione”, spiega lo stesso Ferorelli, e se dovesse prevalere la linea dei falchi, saranno inevitabili liste e aspiranti presidenti autonomi su almeno due o tre dei cinque fronti.
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“Davvero Di Paola pensa che Massimo Cassano, nominato sottosegretario da Matteo Renzi e acerrimo nemico di Raffaele Fitto, lo appoggerà convintamente?”, soffia sul fuoco Marco Cornaro, mentre gli azzurri aspettano che a sciogliere le riserve sulla propria presenza in lista siano due big come D’Ambrosio Lettieri e Antonio Distaso. “Non accetto lezioni sui comportamenti dei partiti, della coalizione”, replica il candidato Sindaco all’ex Udc, ricordando che lo schieramento “dal momento della sua unione ha mostrato solo compattezza e coesione”. Ma la brace sotto la cenere potrebbe tornare rovente.
(a.bucci1@libero.it)