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Ospedale del Nord barese, croce e delizia per la Sanità pugliese
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Con una nota diffusa, il Capogruppo di 'Per la Puglia' in consiglio regionale Saverio Tammacco, è intervenuta sulla situazione ospedaliera in Puglia: “Un cronoprogramma con in calce le firme dell’assessore alla Sanità e della sua struttura tecnica è una promessa e le promesse si mantengono. Per questo, nonostante il cronoprogramma dell’iter burocratico del Nuovo Ospedale del Nord Barese registri già qualche ritardo, apprezzo l’impegno e confido nello stimolo che l’assessore Rocco Palese saprà dare alla sua struttura perché si arrivi ad approntare lo studio di fattibilità entro i 30 giorni annunciati".

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"Sarebbe questo l’ultimo passaggio - ha sottolineato Tammacco - quello che permetterebbe di inserire il nuovo ospedale del Nord Barese nella lista degli interventi di edilizia sanitaria finanziati con i fondi Cipe 2008 ex articolo 20, diciassette dei quali sono già pronti. Manca quello dell’ospedale, che sorgerà tra Molfetta e Bisceglie, e servirà un bacino di quasi 300 mila persone, che auspico fortemente possa far parte della delibera Cipe insieme agli altri".

"Lo sapremo con certezza tra dieci giorni - ha ribadito Tammacco - quando sarà riconvocata dall’Assessore Palese, come annunciato in commissione bilancio questa mattina, la Conferenza di Servizi alla presenza dei sindaci e dei consiglieri regionali del territorio interessato, della struttura tecnica dell’Assessorato, dell’Asset  e durante la quale sapremo se si riuscirà a rispettare i tempi che ci la struttura aveva formalizzato non più tardi del 23 marzo scorso, oppure se l’intervento in questione dovrà essere stralciato e poi riprogrammato in un’altra delibera. Quest’ultimo scenario determinerebbe un ennesimo allungamento dei tempi rispetto ad un intervento che aspetta da oltre 10 anni di vedere la luce”.

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Toni alquanto stridenti nell'intervento sul tema del Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati: “Mentre crollano i tetti degli ospedali, basti pensare a Gallipoli, sono fermi 17 interventi di ristrutturazione e modernizzazione delle strutture, per una spesa di 245 milioni. Il motivo? Politicismo privo di buon senso, riferito alla Commissione dall’assessore Palese: attendere lo studio di fattibilità del nuovo ospedale Bari nord per non esporre al pubblico dileggio il terribile ritardo nella definizione delle procedure, nonostante il via libera ai 17 interventi non toglierebbe nemmeno un euro al finanziamento dell’ospedale Bari-nord. 17 interventi per il 95 per cento della popolazione pugliese devono essere tenuti in ostaggio politico. Inutilmente, con l’aggravante che lo studio di fattibilità sul nuovo ospedale del nord barese non è ancora pronto e il termine per il deposito scade tra due giorni”.

“A volte ho la sensazione che il dolore umano non sia argomento d’interesse nelle decisioni della Giunta regionale ha proseguito Amati - ci sono 245 milioni pronti per la Puglia, in base alle delibere CIPE 97 e 98 del 2009 che, se utilizzate, ci aprirebbero la porta agli ulteriori finanziamenti per 270 milioni e a valere sulla delibera Cipe n. 51 del 2019. Per non attendere le lunghe procedure di studio di fattibilità e la valutazione MexA sul nuovo ospedale Bari-nord, avevamo pensato di mandare avanti i 17 programmi già pronti, senza ovviamente togliere nulla al nuovo ospedale. E invece no. La Giunta regionale ha deciso di fermare 17 interventi nell’attesa che si concludano i tempi della procedura del 18esimo, mentre la situazione delle infrastrutture ospedaliera è gravissima". 

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"Ecco quali sono gli interventi fermi: arredi e attrezzature nuovo ospedale Monopoli-Fasano per € 28,500 milioni; riqualificazione ospedale San Paolo di Bari per € 11,020 milioni; riqualificazione ospedale Di Venere di Bari per € 11,020 milioni; riqualificazione ospedale Perrino di Brindisi per € 12,540 milioni; riqualificazione ospedale Francavilla Fontana per € 6,840 milioni; riqualificazione ospedale Giovanni XXIII di Bari per € 23,750 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del corpo infettivo ospedale Giovanni XXIII per € 8,455 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del padiglione Oculistica del Policlinico di Bari per € 3,420 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del padiglione Dermatologia del Policlinico di Bari per € 7,030 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del padiglione Gastroenterologia del Policlinico di Bari per € 3,230 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del padiglione Patologia medica del Policlinico di Bari per € 6,175 milioni; riqualificazione ospedale Barletta per € 8,455 milioni; riqualificazione ospedale Castellaneta per € 4,370 milioni; riqualificazione ospedale Cerignola per € 6,840 milioni; riqualificazione ospedale San Severo per € 6,555 milioni; riqualificazione ospedale Gallipoli per € 5,035 milioni”.

(gelormini@gmail.com)

 

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