Salone del Gusto
La Puglia a Torino
Di Chiara Giulia Micoccio
Torna il Salone del Gusto - Terra Madre, l’esclusiva manifestazione che dà appuntamento al Lingotto di Torino alle eccellenze agroalimentari del mondo.
Ha preso ufficialmente il via, giovedì 23 ottobre, la decima edizione di questa 'cinque giorni di gusto' dedicata alla tutela della biodiversità e all’agricoltura familiare.
L'evento, organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, fino al 27 ottobre, metterà in scena, oltre alle eccellenze agroalimentari, anche workshop, seminari e convention, show cooking e laboratori didattici per raccontare una storia fatta di sapori, saperi e tradizioni enogastronomiche che di anno in anno affascina e seduce un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo.
Tra i 1200 espositori provenienti da 100 paesi e i 180 Presidi Slow Food italiani presenti al Salone del Gusto ci sono le 59 aziende e i 15 presidi pugliesi che, grazie al sostegno e all'organizzazione dell'Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia e da Unioncamere Puglia, sono pronti ad accompagnare i visitatori in un viaggio a tutto tondo che si snoderà non solo tra gli stand, ma anche attraverso le esperienze sensoriali dei percorsi enogastronomici, dedicati all'olio extravergine d'oliva, al vino, ai formaggi, ai cereali, a carne e salumi, al pesce e ai dolci.
"Raccontare la Puglia è impresa non facile - dichiara Fabrizio Nardoni, Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia - perché è un territorio che esprime elementi comuni, ma anche tante differenze. In questi cinque giorni a Torino proponiamo un viaggio nelle identità agroalimentari della nostra terra e la filosofia di un'agricoltura che sposa e promuove i grandi temi della sostenibilità ambientale e della tracciabilità dei prodotti, svelando la bravura e la passione dei nostri operatori, la valorizzazione delle micro-economie locali e delle filiere corte, l'attaccamento alle tradizioni ma anche la creatività nel leggere la modernità".
Pasta, pasta biologica, formaggi dauni e salumi di maiale nero, olio d'oliva, olio extra vergine di oliva anche Dop e biologico, birra artigianale, latticini e formaggi, liquori, marmellate, mieli e sottolii, biscotti biologici integrali, pasticceria bio, confetti, cioccolato, legumi dell'Alta Murgia, vincotto primitivo, prodotti da forno, taralli, conserve tipiche, Caciocavallo Podolico e Capra garganica, fichi secchi mandorlati: sono solo alcuni tra i tantissimi prodotti che la Puglia, uno dei territori italiani più ricchi di biodiversità, cultura gastronomica e patrimonio alimentare, mette in vetrina nei cinque giorni della Kermesse torinese.