Schittulli dribbla il frontale con Marmo:
“Con lui obiettivo comune”
Bari – Tutto in un weekend: Raffaele Fitto ammaina la bandiera delle primarie, Schittulli segue a ruota e incalza gli alleati, Nino Marmo non gradisce il cambio di velocità e spara ad alzo zero contro l’oncologo, mettendone anche in dubbio la capacità amministrativa: “Ci sono momenti in cui in politica si parla la stessa lingua, ma le vicende travolgono le parole e creano equivoci inutili e dannosi”, spegne i fuochi l’ex Presidente della Provincia, rinunciando ad ingaggiare l’uno contro uno con il forzista andriese. “La sua reazione al mio invito alla coalizione a fare presto, a non perdere ulteriore tempo prezioso per dare davvero ai pugliesi quella discontinuità alla disastrosa attività del governo regionale, è stato sicuramente fonte di fraintendimenti”, derubrica diplomatico.
Schittulli smonta i gazebo. Marmo: “Irrispettosa fuga in avanti”/ Cdx, il j'accuse di Marmo: "Serve coraggio"/ Schittulli, la Convention
Chi si aspettava una contraerea coi controfiocchi sarà rimasto deluso: vista la precarietà della situazione pugliese, gli ulteriori rallentamenti sull’asse Bari – Roma e le incertezze a centro campo, l’ex inquilino di Via Spalato dribbla strategicamente le polemiche con l’azzurro, risparmiandosi un nemico in più sulla strada per le urne. “Entrambi ci siamo candidati anzitempo proprio nella speranza che la coalizione tenesse fede alla data, il 23 novembre, che il tavolo politico aveva stabilito; entrambi siamo convinti che solo una coalizione coesa e ampia può davvero rendere la vittoria possibile e reale”, spiega, ribadendo di non essere “candidato a prescindere” ma con l’auspicio di “aggregare tutte le forze, i movimenti e le associazioni che si ispirano a valori di centrodestra”. “Credo che valga la stessa cosa per Marmo”, tende la mano “ma anche lui converrà con me che è di fatto impraticabile la via delle Primarie entro due settimane. Non c’è un regolamento che stabilisca le firme da raccogliere, chi ha diritto a partecipare, come devono essere svolte”.
Scontro al centro: "Ncd? Vada dove crede"/7 giorni per nomi e coalizione/ Schittulli gela cdx: “Mi candido”/ Azzollini per Schittulli
L’ex Ministro di Maglie, intanto, continua a tessere la tela nella Capitale e raduna i suoi per i 25 anni dalla caduta del Muro di Berlino: “Un momento di riflessione sui nostri valori perché solo riscoprendoli e recuperandoli e ripartendo da essi e dalla loro difesa, possiamo recuperare il nostro elettorato liberale di centrodestra”, lo definisce Rocco Palese, accorso insieme ad una pattuglia sempre più numerosa, stimata attorno alla trentina di parlamentari. Per nulla intenzionati a lasciare il partito per lidi incerti e pronti a crescere nella prossima tappa, già fissata per il 27 novembre. Per allora, gli elettori di Calabria ed Emilia Romagna avranno decretato – pallottoliere alla mano – la necessità di serrare il corteggiamento di alfaniani e scudocrociato o la possibilità di chiudere il recinto senza. “Io e il mio movimento accetteremo qualsiasi decisione venga presa al tavolo comune ma rinnovo l’invito a fare presto: le Regionali sono fra soli quattro mesi”, scalpita Schittulli ma l’imprimatur pare tutt’altro che imminente.
(a.bucci1@libero.it)
Foto: Sciancalepore, Facebook