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Quando le aziende italiane salutano il Belpaese
Sono 130 secondo Eurispes e Uil i grandi brand che hanno cambiato proprietà negli ultimi 20 anni. In cima alla lista le aziende di moda e alimentare.
Dopo i casi di Krizia, Ducati e Lamborghini nell'ultimo mese si è aggiunto anche Pininfarina, che passa in mani straniere e più precisamente in quelle del gruppo indiano Tech Mahindra, che ha acquistato tutte le azioni ordinarie per un totale di 25 milioni di euro.
Ecco le altre società passate di mano nel corso dell'anno.
- GROM
La gelateria piemontese è stata acquista da Unilever, azienda che già nel 1973 aveva inglobato Algida.
- PIRELLI
La casa di pneumatici nata 142 anni fa è stata acquisita da Chemchina, che ha richiesto anche il 51% della catena di controllo.
- ANSALDO BREDA
Finmeccanica ha ceduto alla giapponese Hitachi, conglomerata da 70 miliardi di euro di fatturato, il 100% dell'azienda.
- TELECOM
Vivendi, società francese, a giungo ha annunciato di aver aumentato la sua partecipazione al 14,9% diventando il principale azionista della compagnia.
- ITALCEMENTI
La società della famiglia Pesenti a luglio è stata venduta ai tedeschi di Heildelberg Cement che ne ha acquisito il 45% prima di lanciare un'Opa obbligatoria sul resto del capitale. L'operazione è costata in tutto 1,57 miliardi di euro.
- INDESIT
Si è conclusa a luglio 2015 la lunga trattativa per la cessione del gruppo di Fabriano alla Whirpool, che ne aveva rilevato nel 2014 il 66,8% delle azioni.
- WORLD DUTY FREE
Benetton ha ceduto l'azienda alla svizzera Dufry, la holding della famiglia di Ponzano Veneto ha raggiunto a marzo un accordo vincolante per cedere al gruppo di Basilea la propria partecipazione.