“Apriamo le biblioteche ai senzatetto”. Emergenza sociale: il piano del Comune
Nella Roma della disoccupazione a due cifre e delle file sempre più lunghe alle mense della Caritas, per gli ultimi della società arriva una proposta da parte del Campidoglio: nelle biblioteche pubbliche manca personale, e i posti di lavoro che si apriranno con i pensionamenti saranno coperti dando un ai senza tetto.
L'idea lanciata dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante la visita al Centro di accoglienza “Binario 95” di via Marsala. Stiamo cercando di riorganizzare la rete delle biblioteche di Roma dove ogni anno perdiamo per i pensionamenti circa un 10-15% del personale e quindi, forse, un progetto da studiare insieme all'assessore Cutini e all'assessore Barca e' vedere se una parte delle persone assistite con l'alloggio notturno durante la giornata possono essere impiegate nelle nostre biblioteche. Questa credo sarebbe una ottima opportunità per trascorrere il tempo in modo produttivo e dignitoso".
Per l'assessore alle Politiche sociali, Rita Cutini, "ci sono tanti luoghi come le biblioteche ma non solo dove abbiamo bisogno di persone da impegare in diversi ruoli. Per questo è importante lavorare su progetti di inclusione sociale per unire i bisogni della città a quelli delle persone".
Un progetto da portare avanti di concerto con la Regione Lazio. Per quanto riguarda l'emergenza abitativa, il Comune "sta censendo tutto il proprio patrimonio immobiliare - ha ricordato Marino - inoltre, stiamo lavorando per sbloccare un progetto fermo da due anni e che porterà, ha fatto sapere il primo cittadino, ad avere a Roma 200 posti letto in più per accogliere i senzatetto".