Termovalorizzatore Roma, la grana per Rocca: in Regione l'ira dei sindaci

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Roma

Termovalorizzatore Roma, i sindaci di Pomezia, Ardea, Albano, Marino, Ariccia, Rocca di Papa, Nemi e Lanuvio confermano la rivolta contro il piano di Gualtieri e dell'Ama per Santa Palomba e chiedono aiuto alla Regione Lazio e a Francesco Rocca. Anche perché Gualtieri si è dimenticato di bandire la gara entro la data promessa: lo scorso primo agosto.

Per il presidente Francesco Rocca, da sempre “freddino” nei confronti dell'inceneritore che il Comune di Roma ha intenzione di realizzare all'estremo confine sud di Roma, si apre un bel problema politico: sostenere i sindaci e ascoltare le loro ragioni, oppure scegliere la via dell'incenerimento dei rifiuti di Roma.

Associazioni e comitati locali sul piede di guerra

E accanto ai sindaci dei comuni “condannati” in Regione Lazio sono arrivati anche i comitati locali e le associazioni ambientaliste con Paolo Menichetti (Forum ambientalista coordinamento Regione Lazio); Enrico Del Vescovo (Italia Nostra sezione Castelli Romani); Marco Alteri (Rete tutela ambiente Roma Sud); Maria Vittoria Molinari (Sindacato Usb); Roberto Scacchi (direttore Legambiente Lazio); Tonino D’Annibale (presidente “Per le future generazioni”); Chiara Barberini (Circolo Legambiente Agro romano meridionale); Paula De Jesus (Copx – Rete per la Conferenza dei rifiuti Municipio X); Italo Santilli (Comitato inceneritore Santa Palomba). Grande assente il Commissario Straordinario per il Giubileo e sindaco di Roma, Roberto Gualtieri che non si è presentato né ha inviato un rappresentante all'audizione convocata dalla commissione Urbanistica e Politiche dei Rifiuti.

Saltata la data del primo agosto per la gara

Il nodo del contendere è chiaro: il fronte di primi cittadini, associazioni ambientaliste e comitati locali hanno evidenziato per l'ennesima volta tutte le criticità dell'opera a partire dal cronoprogramma che prevedeva la pubblicazione della gara entro il primo agosto scorso e passata chiaramente sotto silenzio. Poi c'è il problema delle strade inadatte al passaggio dei mezzi e l'impossibilità di finire il cantiere entro il Giubileo. Infine, Roma non ha neanche preso in considerazione l'ipotesi di consultare i territori.

Presenti in Commissione Veronica Felici (Pomezia), Maurizio Cremonini (Ardea), Maurizio Sementilli (assessore di Albano), Stefano Cecchi (Marino), Gianluca Staccoli (Ariccia), Massimiliano Calcagni (Rocca di Papa), Alberto Bertucci (Nemi) e Simone Santilli (assessore di Lanuvio).