Fisco e Dintorni
Convegno a Milano su Sex Work e codice Ateco

Si è tenuto questo pomeriggio a Milano un convegno per fare il punto sull’evoluzione sociale e normativa delle attività di escort e accompagnatrici a seguito del recente codice Ateco 96.99.92. Partite Iva Nazionali “Nei mesi scorsi abbiamo presentato petizione in Senato per segnalare i rischi penali legati a questo codice Ateco”.
È terminato da poco a Milano, presso Hotel dei Cavalieri Milano, il convegno dal titolo “Ateco 969992 – sex work verso una visione chiara e consapevole”. L’evento, organizzato da un noto sito internet del settore e condotto dalla dott.ssa Hoara Borselli, ha avuto lo scopo di fare il punto della situazione del settore delle accompagnatrici e accompagnatori insieme ad avvocati, commercialisti e psicologi a seguito della recente introduzione del codice Ateco dedicato a queste professioni.
Dal 1° aprile 2025, infatti, è ufficialmente in vigore un nuovo codice Ateco 96.99.92 dal titolo “servizi di incontro ed eventi simili”. Ne deriva, pertanto, che è consentita l’apertura di partite IVA da parte di escort e professionisti del sesso.
L’obiettivo dichiarato dagli organizzatori è stato appunto quello di “Offrire uno spazio di confronto per riflettere su come rendere più inclusiva, sicura, sostenibile e consapevole la professione di escort, individuando soluzioni regolatorie, finanziarie e operative promuovendo la sicurezza, la salute e le opportunità sociali”.
Al riguardo, è intervenuto all’evento anche l’associazione Partite Iva Nazionali che con il suo Presidente, il Cav. Antonio Sorrento ha dichiarato “Come già dichiarato in precedenti interviste (si veda articolo di Affaritaliani del 27.04.2025 ) prendiamo atto dell’adozione di questo nuovo codice Ateco e senza pregiudizi riteniamo importante comprendere se vi sono le condizioni e le garanzie per poter operare. È opportuno dunque chiarire subito che, in Italia, la prostituzione non è reato, ma esistono norme molto severe contro chi sfrutta, organizza o favorisce tale attività e ovviamente mi riferisco alla legge Merlin che punisce severamente l’induzione e il favoreggiamento alla prostituzione. A questo punto il nostro comitato scientifico si è posto il problema della reale attuazione di questo nuovo codice Ateco che nella sua descrizione include espressamente <<la fornitura o organizzazione di servizi sessuali, organizzazione di eventi di prostituzione o gestione di locali di prostituzione>> e riteniamo dunque vi siano forti criticità di tipo penale”.
Continua il Presidente Sorrento “Alla luce di queste criticità abbiamo nei mesi scorsi presentato la petizione 1282/2025 (visibile sul sito del Senato) e tal riguardo ringrazio i nostri professionisti – coordinati dai dottori commercialisti Giuseppe e Donatella Dragone oltre che dall’Avv. Matteo Sances e dal Dott. Nicola Della Valle – per la redazione di tale documento. La nostra Petizione non chiede ideologie. Chiede chiarezza. Chiediamo con urgenza un tavolo di confronto con il Ministero e le istituzioni competenti per fare luce su queste contraddizioni”.
Conclude il Pres. Sorrento “Noi, come sindacato datoriale, ci siamo posti una sfida: <<Costruire tutela su misura in un’economia che cambia>>. E per farlo, dobbiamo essere realisti. Non possiamo ignorare che migliaia di persone, per lo più donne, stanno già lavorando in questo ambito. Ignorare questa realtà, significa condannarle all’invisibilità, all’emarginazione e all’impossibilità di accedere a quelle tutele – fiscali, previdenziali, della sicurezza – che sono un diritto di ogni cittadino”.