Il socio della sas non paga per la società
Importante pronuncia della Cassazione ribadisce che il socio accomandante non risponde per i debiti fiscali della società.
La Suprema Corte chiarisce che è nullo l’accertamento notificato al socio accomandante per il recupero dell’iva della società in accomandita semplice (ord. Cass. n.13565 del 19.05.2021).
Sul punto abbiamo chiesto chiarimenti all’Avv. Matteo Sances che nei mesi scorsi aveva segnalato la sentenza di Lecce n.767/2020 che aveva annullato proprio un accertamento fiscale di circa 600.000 euro per un caso simile (si veda articolo dell’agenzia di stampa AdnKronos: https://www.adnkronos.com/sentenza-shock-annulla-accertamento-da-600000-euro_2q7w6cUtO90eP8UTXAzs5d ).
Sottolinea l’Avv. Sances “La mancata responsabilità del socio accomandante per i debiti della società (se non nei limiti della quota conferita) è previsto dall’art.2313 del Codice civile ed è stato già chiarito dalla Suprema Corte in altre occasioni (ord. Cass. n.9429/2020) ma nonostante ciò continuano a esserci contestazioni di questo tipo da parte del Fisco. Insieme all’associazione forense Camera Civile Salentina e all’associazione Partite Iva Nazionali (PIN) abbiamo più volte segnalato alle istituzioni l’esigenza di maggior confronto tra Fisco e contribuenti per evitare che si ripetano casi del genere. Ma non solo. Da tempo contestiamo anche in Cassazione l’illegittimità degli atti fiscali per mancanza di DIALOGO tra contribuenti e Fisco ma l’impressione è che la strada sia ancora lunga”.
Continua l’Avv. Sances “In questo periodo si parla tanto di riforma fiscale e ciò è sicuramente positivo ma dobbiamo cogliere l’occasione per cambiare totalmente approccio, promuovendo un sano confronto tra Amministrazione e cittadini”.
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