Fisco e Dintorni
Niente contributi per il datore che assume donne disoccupate

In linea con l’iniziativa “Professionisti a TUTELA delle donne”, promossa e coordinata dal Centro Studi Giuridici Sances, segnaliamo un’importante opportunità a vantaggio dei datori di lavoro che assumono donne disoccupate o prive di impiego.
La legge di bilancio 2021 – legge n.178/2021 – prevede un esonero totale dei contributi previdenziali e dei premi INAIL, fino ad un importo massimo di 6.000 euro annui, per tutti i datori di lavoro, siano essi imprese o professionisti, che assumono donne disoccupate o prive di impiego.
Tanto è stabilito dall’art. 1 commi da 16 a 19 della legge di bilancio 2021.
In realtà, non si tratta di una nuova agevolazione.
Infatti, si richiama espressamente la legge n. 92/2012 – c.d. “Legge Fornero” – che prevede già, a partire dal 2013, una riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro che assuma lavoratrici che si trovino nelle condizioni di cui all’art. 4 commi da 8 a 11 della stessa.
La novità apportata dalla legge di bilancio 2021 è il riconoscimento al datore di lavoro di un esonero totale, e quindi pari al 100%, dei contributi e premi INAIL dovuti, per le assunzioni di cui all’art. 4 commi da 9 a 11 della Legge Fornero, effettuate nel biennio 2021-2022.
Pertanto, il datore di lavoro potrà beneficiarne nelle ipotesi di assunzione con contratto a tempo indeterminato stipulato dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022 e in caso di trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato intervenute nello stesso periodo.
La legge di bilancio 2021 non richiama, invece, il comma 8 dell’art. 4 della Legge Fornero, ovvero le ipotesi di assunzioni con contratto a tempo determinato, per la quali il datore di lavoro potrà comunque beneficiare della già prevista riduzione del 50% sul carico contributivo.
Le destinatarie della presente agevolazione sono appunto le donne disoccupate o prive di impiego.
Dott. Tiziano De Salve