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Saldi al via, sconti fino al 40%. Ecco l'elenco di tutte le regioni

Iniziano i saldi estivi 2015. La prima regione a partire e' la Campania, dove le vendite di fine stagione sono partite ieri. Basilicata, Puglia e Marche seguiranno oggi, mentre dovremo attendere sabato 4 luglio per le restanti Regioni d'Italia.

I prossimi saldi saranno caratterizzati da sconti iniziali piuttosto alti. Secondo le rilevazioni condotte da Confesercenti su un panel di imprese del settore, quasi 1 negozio su 2 (il 48%, l'8% in piu' rispetto al 2014) ha gia' deciso di offrire sconti di partenza dal 40% in su. "I prossimi saldi estivi saranno una grande occasione per tutti", spiega Roberto Manzoni, Presidente di Fismo, l'associazione che riunisce le imprese di distribuzione moda Confesercenti. "Per i consumatori, che avranno la possibilita' di acquistare capi di qualita' a prezzi molto convenienti; ma anche per le imprese del settore, che vengono da un avvio di anno ancora stagnante: un imprenditore su due (il 49%) non ha rilevato miglioramenti rispetto al 2014, contro un 26% che riscontra segnali di ripresa e un 24% che registra invece un ulteriore calo. L'auspicio e' che, dopo i primi segnali di ripartenza dell'economia, i prossimi saldi segnino l'inversione di tendenza anche per i consumi.

Le condizioni ci sono, a partire dal meteo e dalla convenienza delle offerte". "La recessione - conclude Manzoni - tecnicamente e' finita, ma la spesa delle famiglie non e' ancora ripartita. In particolare quella per l'abbigliamento e le calzature, che nel 2014 si e' attestata intorno ai 100 euro al mese. Il 2015, finora, conferma le impressioni degli imprenditori: le vendite nel comparto moda - segnala l'Istat - registrano nei primi quattro mesi del 2015 una sostanziale stabilita' per l'abbigliamento (+0.3%) e una contrazione per le calzature -0.6%. Continua pure l'emorragia di imprese: tra gennaio ed aprile hanno chiuso altri 2.600 negozi del comparto".

Secondo le previsioni dei consumatori, anche quest'anno "la stagione degli sconti non fara' emergere evidenze positive, sia dal punto di vista delle riduzioni dei prezzi che in merito agli importi che le famiglie destineranno agli acquisti". Dallo studio effettuato dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori e' emerso che "gli sconti applicati saranno bassi, esattamente come e' stato negli anni scorsi, e il campione preso in esame per l'indagine ha restituito dati analoghi a quelli, gia' pessimi, del 2014.

Solo una famiglia su tre scegliera' di acquistare a saldo, con una spesa di appena 113 euro a famiglia. D'altra parte, vista la situazione economica in cui versa il nostro Paese, non potevamo aspettarci altro: il costante calo del reddito disponibile, infatti, non puo' non condizionare le scelte dei consumatori". Il giro d'affari complessivo, aggiungono i consumatori, "non raggiungera' il miliardo di euro e nella stragrande maggioranza dei casi i cittadini si limiteranno a comprare beni essenziali, a cui hanno dovuto rinunciare nel corso dell'anno o di cui hanno comunque dovuto rimandare l'acquisto proprio per approfittare di prezzi convenienti con l'avvio dei saldi. Prevediamo quindi che le vendite promozionali prenderanno il via nella piu' totale indifferenza, mantenendo il calo compreso tra il -3% e il -4% gia' registrato nell'estate dello scorso anno".