Casalinghe, in arrivo il tanto atteso bonus

Dunque, anche le casalinghe avranno il loro bonus. Previsto dal decreto dell'agosto 2020 ora è in attesa del decreto attuativo che dovrà essere gestito dalla Ministra Elena Bonetti delle Pari Opportunità e Famiglia. Da lì la strada sarà solo in discesa. Ma non si tratta di una somma di denaro, forse le casalinghe l'avrebbero anche preferita. Ma di un credito d'imposta che potrà essere utilizzato per la formazione professionale. Come ad esempio la formazione nel campo digitale.

Quindi, non soldi nelle tasche delle donne disoccupate ma una lista di misure che come detto avrà lo scopo di fornire formazione ma soprattutto maggiori opportunità di accedere al mondo del lavoro, magari avendo più scelta con maggiori competenze.

Ecco, forse le casalinghe avrebbero preferito mettersi un assegno in tasca, anche una tantum, ma così purtroppo non sarà.
Bensì sono stati stanziati 3 milioni di euro (pochi?) per garantire una migliore inclusione delle donne nel mercato del lavoro. Una misura che certo non aiuta in toto il settore ma che almeno per una volta lo prende in considerazione.
Lo scopo è assicurare alle casalinghe di poter ampliare le proprie abilità professionali in modo da poter svolgere diverse attività lavorative anche in smart working.

Ma chi ne avrà diritto? Sicuramente le donne che si occupano a tempo pieno della casa e della famiglia e che non hanno possibilità di accedere al mercato del lavoro. Per farne richiesta dovranno essere cittadine italiane, ma anche straniere con regolare documento che attesti la validità del permesso di soggiorno e dovranno presentare il modello Isee.

Sull'Isee non saranno richiesti particolari requisiti. Secondo le prime informazioni, in attesa che la Ministra Bonetti firmi il decreto attuativo, per richiedere il bonus si dovrà passare attraverso l'Inps. Qualche giorno fa la presidente di Federcasalinghe Federica Rossi Gasparrini facendo appello alla ministra delle Pari Opportunità aveva detto: “Il Governo deve dare aspettative vere; mi rivolgo alla Bonetti, se passa il decreto applicativo sul Fondo per la formazione, le donne sapranno che dopo hanno una opportunità”.