Allegri: "Abbiamo rischiato troppo ma la Juve vuol stupire"
Bene la vittoria ma si poteva e doveva fare meglio. Massimiliano Allegri si gode il ritorno al successo a Cagliari ma non risparmia una tiratina d'orecchi ai suoi: troppi rischi corsi. "Le partite di calcio di oggi non sono mai finite, specie se hai davanti un Cagliari che fino alla fine cerca di giocare - e' l'analisi del tecnico bianconero - Con la Lazio perdeva 3-0 e stava per pareggiare e stasera, sul 3-1 per noi, la gara era ancora aperta: se avessimo preso gol alla fine c'era comunque il recupero e si poteva rischiare. Dovevamo gestire meglio dopo il 2-0 e invece abbiamo fatto un possesso palla in cui eravamo fermi nelle posizioni. Siamo ripartiti bene, dopo il 3-1 abbiamo ripreso a giocare, possono esserci cali di tensione ma non bisogna rischiare niente: era importante chiudere al primo posto e ora ci prepariamo al meglio per Doha". Scongiurato anche il rischio di squalifiche per la Supercoppa, tema sollevato ieri dallo stesso Allegri. "Il fatto che non ci sia stato alcun ammonito significa che abbiamo lavorato bene nella fase difensiva - commenta - Ieri ho solo detto che una partita in mezzo al campionato puo' creare degli svantaggi mentre se veniva giocata ad agosto queste problematiche non c'erano. E poi la Uefa ha cambiato i regolamenti su ammonizioni e diffidati perche' in finale di Champions ci siano in campo i giocatori migliori e visto che la Supercoppa e' una finale credo sia giusto far giocare i migliori".Tornando alla gara di oggi, Allegri si e' trovato un Cagliari con un inedito 4-4-2. "Sono rimasto stupito - ammette - ma visto il momento e che giocava contro la Juve che sulla carta e' piu' forte, Zeman ha cercato di chiuderci piu' gli spazi e ripartire".
Juve torna a vincere, Cagliari battuto 3-1 - Tevez, Vidal e Llorente affondano il Cagliari e la Juve torna a vincere: 3-1 contro i rossoblu' di Zeman, a segno con Rossettini, e bianconeri che volano a +4 sulla Roma che sabato ospitera' il Milan all'Olimpico.Allegri risparmia Pogba, in diffida, e rimette Pirlo in regia con Vidal e Marchisio, mentre Pereyra gioca alle spalle di Tevez e Llorente, preferito a Morata. Zeman, invece, sorprende tutti con un inedito 4-4-2, con Conti ed Ekdal in mezzo e Balzano e Avelar sulla linea dei centrocampisti mentre Cossu affianca Ibarbo. Ma nel giro di 15 minuti la Juve e' gia' sul 2-0. Dopo un salvataggio di Cragno su Llorente, al 3' arriva il vantaggio siglato da Tevez, che a due passi dalla porta raccoglie un pallone vagante e insacca, mentre al 15', su un maldestro rinvio della difesa rossoblu', Vidal la piazza da fuori con un bel destro a giro di prima intenzione. In mezzo anche un buon Cagliari, con un'incornata di Ekdal che chiama in causa Buffon. Lo svedese si conferma il piu' pericoloso dei suoi in avvio di ripresa, dove i sardi si presentano con la sola novita' di Donsah al posto di Benedetti, ma al 5' la Juve chiude i conti con Llorente, bravo a girarsi in area e a firmare il 3-0 con la complicita' di Cragno.Col passare dei minuti le squadre si allungano, il Cagliari continua a lottare e al 20' accorcia con Rossettini, bravo a trovare il colpo di testa vincente sulla punizione calciata da Cossu. Entra Morata per Llorente, bianconeri vicini al poker con Pereyra e l'ex Real ma il risultato non cambia. Il "Sant'Elia" resta tabu' per il Cagliari, la Juve vola ora a Doha per la Supercoppa Italiana.